positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] ricerca); scuola p.; corrente p.; scuola p. (o sociologica) del diritto penale, la corrente di studî che si affermò in Italia (per opera di qualche cosa: dare, ricevere una risposta p.; esprimere un giudizio p. (su una persona, su una prova, un’opera, ...
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falso2
falso2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Ciò che è falso, che non corrisponde a verità: riconoscere il vero dal f.; spec. quando la verità è alterata intenzionalmente: asserire, dichiarare, [...] sostenere, deporre, giurare il falso. b. Nel diritto, reato consistente nella falsificazione intenzionale del vero sia in rapporto ad oggetti, documenti, ecc., sia mediante asserzione in giudizio o in atti pubblici di cose non rispondenti a verità: f ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] dalla fede di deposito dà al possessore solo il diritto di pegno sulle cose depositate); n. a sentenza, ’infamia, n. di biasimo; n. censoria, in Roma antica, giudizio scritto dal censore nei registri presso il nome del cittadino, per valutarne ...
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habeas corpus
〈àbeas ...〉 locuz. lat. (propr. «abbi il [tuo] corpo», sottint. ad subjiciendum «per presentarlo [alla corte, in giudizio]»). – Nel diritto inglese, formula iniziale della norma (già affermata [...] principio dell’inviolabilità personale, secondo cui l’imputato ha diritto di conoscere la causa del suo arresto, e metterlo in libertà se egli può fornire cauzione di tornare in giudizio. Per estens., con riferimento generico all’istituto inglese, la ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. [...] . 4 a; diluvio u., v. diluvio, n. 1 b; giudizio u., v. giudizio, n. 1 b; nella liturgia cattolica, preghiera o orazione u., u. della natura; i principî del diritto romano hanno assunto un valore u. nel diritto moderno europeo; i modelli u. della ...
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approvazione
approvazióne s. f. [dal lat. approbatio -onis]. – 1. Atto dell’approvare, come manifestazione di consenso, o come giudizio elogiativo: il suo comportamento merita a., è degno di a.; esprimere [...] attende l’a. del Senato. 2. Nel linguaggio scolastico, giudizio favorevole espresso su uno studente in un’interrogazione, nello scrutinio . in tutte le materie. 3. a. In diritto amministrativo, provvedimento con il quale un’autorità amministrativa, ...
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riassunzione
riassunzióne s. f. [der. di riassumere, secondo il sost. assunzione]. – 1. L’azione di assumere nuovamente, il fatto di venire nuovamente assunto: r. di una carica, di un ufficio, di un [...] in un lavoro; r. in servizio, in ruolo. 2. In diritto processuale, r. della causa, proseguimento dell’azione civile, dopo una sentenza definizione del giudizio d’appello contro una sentenza del collegio, che, non definendo il giudizio, abbia impartito ...
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insufficienza
insufficiènza s. f. [dal lat. tardo insufficientia]. – 1. a. L’essere insufficiente, per quantità, numero, qualità, capacità di contenere, ecc.: i. di viveri; i. dei salarî; i. di mezzi [...] un candidato e, per estens., l’i. del candidato. Nel diritto processuale penale, i. di prove, formula di assoluzione che in passato a carico dell’imputato non erano sufficienti per un giudizio di colpevolezza (secondo il codice vigente l’assoluzione ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] accettazione della sua sentenza: la storia del diritto ha progressivamente formalizzato e legalizzato la dinamica del di quest’ultima, specie nella fase di ricerca delle prove da portare in giudizio. In usi estens. e fig.: non vorrai farmi un p. se ho ...
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iattanza
(ant. giattanza) s. f. [dal lat. iactantia, der. di iactare «vantare»]. – Ostentazione di presunta superiorità, di arrogante e sprezzante sicurezza di sé: mostrare i.; trattare con iattanza. [...] Nel linguaggio giur., giudizio di i. (o, comunem., giudizio provocatorio), istituto tipico del diritto medievale italiano, consistente nell’azione proposta dalla persona che voleva sostituire uno stato di certezza a uno stato di incertezza a sé ...
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Diritto
Giudizio di rinvio Giudizio che ha luogo a seguito della sentenza della Corte di cassazione quando questa, accogliendo il ricorso, abbia cassato la sentenza impugnata e non abbia ritenuto sussistenti i presupposti per poter decidere...
Atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un falso giudizio.
Diritto
v. Simulazione. Diritto civile, Simulazione del reato
Giochi
Giochi di s. Giochi da tavola che ricostruiscono le condizioni effettive in cui si sono svolti o...