sinderesi
sindèreṡi s. f. [dal gr. συντήρησις (da s. Girolamo usato come equivalente del lat. scintilla conscientiae), attraverso la pronuncia bizantina di -τ- come -δ-, der. di συντηρέω «osservare, [...] naturale della coscienza umana di conoscere immediatamente i principî morali universali, e distinguere quindi il bene dal male: el giudice, considerate le circunstanze e qualità tutte del caso, ne determini quello che gli pare secondo la s. e ...
Leggi Tutto
capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, [...] c. di testare, di ereditare; c. a delinquere, attitudine di un individuo alla violazione delle norme giuridiche penali, di cui il giudice deve tener conto sia nell’applicazione della pena, sia nell’applicazione di alcuni benefici; c. d’intendere e di ...
Leggi Tutto
relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e [...] per chiarirne le ragioni e il significato. Nell’uso giur., l’esposizione dello svolgimento del processo fatta dal giudice o dal consigliere relatore (v. relatore); r. di notificazione, la certificazione della eseguita notificazione, che l’ufficiale ...
Leggi Tutto
preclusione
precluṡióne s. f. [dal lat. praeclusio -onis, der. di praecludĕre «precludere»]. – 1. a. Il precludere, l’essere precluso, e la situazione di impedimento, di divieto che ne deriva: l’ingresso [...] all’opposto, al mancato compimento) di un atto: per es., non può più proporre querela chi abbia proposto davanti al giudice civile un’azione per il risarcimento del danno o abbia proceduto a una transazione con la controparte. Analogam., nella prassi ...
Leggi Tutto
pubblicazione
pubblicazióne (ant. o letter. publicazióne) s. f. [dal lat. publicatio -onis (der. di publicare: v. pubblicare), che in età classica aveva solo il sign. di «confisca»]. – 1. L’atto del [...] interessati e deposito nella cancelleria del tribunale (diversa dalla p. di una sentenza penale di condanna, ordinata dal giudice come pena accessoria, mediante affissione nell’albo comunale o attraverso la stampa in un quotidiano). Meno com. con ...
Leggi Tutto
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, [...] o da tutta una comunità di persone (notorietà di fatto, dimostrata da un dato numero di testimoni) o dal giudice per ragione del suo ufficio (notorietà di diritto, dimostrata dagli atti processuali), non aveva bisogno d’essere ulteriormente provato ...
Leggi Tutto
ergere
èrgere v. tr. [lat. erĭgĕre, comp. di e-1 e rĕgĕre «reggere»] (io èrgo, tu èrgi, ecc.; pass. rem. èrsi, ergésti, ecc.; part. pass. érto). – 1. a. letter. Levare in alto, innalzare, erigere: e. [...] (di qualcuno, delle istituzioni, ecc.), o, con lo stesso senso di erigersi, assumersi con arroganza una funzione: ergersi a giudice. 2. Ant., nella forma rifl. o come intr., inalberarsi, impennarsi: un destriere adombrò ed erse (M. Villani). ◆ Part ...
Leggi Tutto
discrezionale
agg. [der. di discrezione, sul modello dell’ingl. discretional e del fr. discrétionnaire]. – Libero da vincoli, da speciali determinazioni: facoltà discrezionale. In partic.: potere d., [...] o amministrativa entro i limiti fissati dalla legge; con riferimento all’attività giurisdizionale, il potere che il giudice ha di giudicare i fatti e di operare secondo la propria coscienza; atto d., quello, di natura amministrativa, derivante dall ...
Leggi Tutto
discrezionalita
discrezionalità s. f. [der. di discrezionale]. – Facoltà di libera azione e decisione entro i limiti generali fissati dalla legge: la d. del giudice nella determinazione della pena; d. [...] amministrativa, facoltà concessa dalla legge alla pubblica amministrazione di decidere autonomamente, salvo sempre il perseguimento del pubblico interesse, sui varî aspetti di un’azione da intraprendere, ...
Leggi Tutto
parziale
agg. [dal lat. tardo partialis, der. di pars partis «parte»]. – 1. a. Che si riferisce solo a una parte, o che costituisce una parte, o si fa solo in parte e sim. (di solito in contrapp. a totale): [...] p., sinon., poco com., di sottoinsieme; per la derivata p. di una funzione di più variabili, v. derivata. 2. Di persona che nel giudicare e nell’agire è mossa da spirito di parte; più comunem., di persona che favorisce una delle parti in causa o in ...
Leggi Tutto
Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...