starter
〈stàatë〉 s. ingl. [der. del verbo (to) start «far partire, mettere in movimento»; cfr. la voce prec.] (pl. starters 〈stàatë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio sport., il giudice [...] di partenza, cioè colui che dà l’ordine e il segnale d’inizio di una corsa (podistica, ciclistica, ippica, ecc.). 2. Denominazione di varî dispositivi per avviare il funzionamento di una macchina o di ...
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extrapetizione
extrapetizióne (o estrapetizióne) s. f. [dalla locuz. giuridica lat. extra petita, propr. «fuori delle cose chieste»]. – Nel processo civile, vizio nella decisione del giudice, che consiste [...] nell’uscire dai limiti di ciò che viene chiesto dalle parti (è causa di invalidità della decisione ed eventuale motivo di impugnazione della sentenza) ...
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sviamento
sviaménto s. m. [der. di sviare]. – Il fatto di sviare, di sviarsi. Raro in senso proprio (lo s. del traffico), è usato come termine tecnico, esclusivam. in riferimento a ferrovia, per deragliamento; [...] da parte di un’autorità amministrativa per un fine diverso da quello stabilito dalla legge; rientra nella categoria generale dell’eccesso di potere e costituisce uno dei presupposti per l’annullamento dell’atto da parte del giudice amministrativo. ...
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longanime
longànime agg. [dal lat. tardo longanĭmis, comp. di longus «lungo» e anĭmus «animo»]. – Di persona o comportamento che rivela animo generoso e comprensivo, disposto all’indulgenza e al perdono: [...] essere, dimostrarsi l.; un giudice, un critico l.; sopportare con l. pazienza. Anticam., con sign. più ampio, paziente, fiducioso, tollerante e sim. ...
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investire
v. tr. [dal lat. investire «coprire con una veste, rivestire, circondare», nel lat. mediev. «mettere in possesso d’una dignità»] (io invèsto, ecc.). – 1. a. Mettere in possesso di un dominio, [...] e adottare provvedimenti di competenza: della questione è stata investita l’autorità giudiziaria; i. di una causa il giudice, iniziare un giudizio. b. rifl., fig. Investirsi della propria autorità, del proprio grado, e sim., mostrarsi pienamente ...
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oralita
oralità s. f. [der. di orale1]. – 1. Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce: o. di una tradizione; in senso concr., insieme di tradizioni orali, non scritte: nella Grecia [...] che contraddistingue la fase dibattimentale di alcuni aspetti del processo civile (in partic. le controversie di lavoro o di locazione) e del processo penale, in cui il rapporto tra giudice e soggetti interrogati o esaminati si svolge oralmente. ...
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terzieta
terzietà s. f. [der. di terzo, con -i- del lat. tertius]. – Nel linguaggio giur. e giornalistico, il fatto di essere terzo in un rapporto giuridico, cioè estraneo o privo di interessi in comune [...] con una delle due o più parti in causa: nel processo penale il giudice si trova in condizione di t. rispetto all’accusa e alla difesa. ...
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ammazzasentenze
ammazzasentènze s. m. e f. [comp. di ammazza(re) e sentenze, pl. di sentenza], invar., iron. – Denominazione spreg. di giudice che, con provvedimenti formalmente corretti dal punto di [...] vista giuridico, vanifica le decisioni dei precedenti gradi di giudizio ...
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direttore
direttóre s. m. [dal lat. director -oris, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. (f. -trice, scherz. -tóra) Chi dirige, chi ha la direzione di un istituto, di un’azienda, [...] direttore sportivo); d. di gara, nel calcio e in altri sport, arbitro; in partic., nello sci, il giudice che controlla e dirige il lavoro dei giudici di gara; nella scherma (dov’è detto anche d. di combattimento), chi presiede gli incontri di spada ...
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indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, [...] e compatire, o che in casi particolari punisce con minore severità di quanto potrebbe o dovrebbe: padre, maestro, professore, giudice i.; critico, esaminatore i.; essere, mostrarsi i. verso o con qualcuno (meno com. a qualcuno); la commissione ha ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...