opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla [...] un provvedimento dell’autorità o, meno frequentemente, di una richiesta di parte: fare o. a un provvedimento del giudice, all’intimazione di sfratto, alla sentenza dichiarativa di fallimento, ecc. Nella vita politica, l’azione di contrasto esercitata ...
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compromesso2
compromésso2 s. m. [dal lat. compromissum, der. di compromittĕre (v. compromettere), part. pass. compromissus]. – 1. Nel linguaggio giur.: a. Negozio con il quale le parti deferiscono ad [...] la decisione di controversie tra loro già insorte. Eccezione di c., eccezione che viene sollevata dalla parte davanti al giudice ordinario per impedire che esso si pronunzi quando la lite ha formato oggetto di compromesso. b. Analogam., nel diritto ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello [...] che vi sia lo scioglimento (come nel divorzio): si distingue in s. consensuale e s. giudiziale (con sentenza del giudice, se si constata un’intollerabilità di convivenza tra i coniugi o una situazione che possa recare pregiudizio all’educazione dei ...
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decisione
deciṡióne s. f. [dal lat. decisio -onis, der. di decīdĕre: v. decidere]. – 1. Nel linguaggio giur., pronuncia del giudice, con la quale viene decisa una controversia: la d. della Cassazione, [...] ecc. (la parola è sempre usata, invece di sentenza, per le pronuncie con le quali il Consiglio di stato e i giudici amministrativi in genere decidono una controversia). 2. Nell’uso com.: a. Scelta cosciente e ragionata di una tra le varie possibilità ...
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provocazione
provocazióne s. f. [dal lat. provocatio -onis (der. di provocare: v. provocare), che significava, oltre che «invito alla lotta, sfida al combattimento o a un duello», anche «appello a un [...] giudice superiore»]. – 1. L’azione di provocare, il fatto di essere provocato (soprattutto come eccitamento a reagire in modo violento): non sopporto le p.!; questa è una vera e propria p.!; anche l’atto, la parola, il comportamento con i quali si ...
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terribile
terrìbile agg. [dal lat. terribĭlis, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Che incute terrore, che atterrisce: un t. mostro; visione, scena t.; una t. bufera; infliggere una pena t., t. castighi; [...] t., con t. cipiglio. c. Di persona, che non conosce pietà o indulgenza; spietato, eccessivamente severo: un nemico t.; giudice, censore, critico t.; aveva un padre terribile. 2. Con valore iperb., grande, fortissimo, eccessivo, spec. di cosa che ...
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provvedimento
provvediménto (ant. provediménto) s. m. [der. di provvedere]. – 1. ant. Previsione; previdenza; provvidenza; anche, con senso più concr., provvista: que’ miseri della barchetta che già [...] (autorizzazioni, concessioni, ecc.); p. giudiziarî (sentenze, ordinanze, decreti). In diritto civile, p. di urgenza, quelli adottati dal giudice su richiesta di colui che tema, fondatamente, che il proprio diritto possa subire nelle more del giudizio ...
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amianto-killer
(amianto killer), loc. s.le m. Amianto assassino, che provoca gravi patologie, anche mortali. ◆ Ma l’Inail è anche molto attenta a distinguere il grano dal loglio, l’amianto killer da [...] , 5 marzo 2004, p. 13, Le società) • Cala il sipario sul processo amianto-killer. Per espressa dichiarazione del giudice Massimo Terzi, «la sentenza è stata redatta secondo una tecnica inusuale, in un processo di così profonda sofferenza, affinché ...
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extragiudiziale
(o extragiudiciale; anche estragiudiziale o estragiudiciale, stragiudiziale o stragiudiciale) agg. [comp. di extra- e giudizio]. – Nel linguaggio forense, estraneo al giudizio, che avviene [...] confessione ... sono prove bastanti per catturare un cittadino (Beccaria); scrittura e., scrittura autentica ma non presentata al giudice; spese e., spese non occorse nel giudizio (per es., le spese per trasferte, per lavoro straordinario di ...
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sequestro
sequèstro s. m. [dal lat. sequestrum «deposito presso terzi di un oggetto contestato», der. di sequester «depositario, mediatore», e questo der. a sua volta dall’avv. secus «diversamente»]. [...] giuridiche di carattere privatistico, aventi però riferimento alla materia penale; s. penale, misura cautelare adottata dal giudice nei confronti di cose pertinenti al reato, per garantirne la disponibilità processuale ed evitare la manomissione. Si ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...