pronunciato
(o pronunziato) agg. e s. m. [part. pass. di pronunciare (o pronunziare)]. – 1. agg. a. Prominente, ben rilevato, che ha un notevole sviluppo, detto spec. di parti del corpo: zigomi p.; ha [...] o olfattive: un vino con p. aroma di fragola. 2. s. m. Sentenza, giudizio (in senso giur.): il p. del giudice, del tribunale; i p. della Cassazione. Meno com., proposizione, enunciato: i p. della scienza; discorso, fabbricato sopra ipotesi falsissime ...
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pignoramento
pignoraménto (non com. pegnoraménto) s. m. [der. di pignorare]. – Nel linguaggio giur., l’atto con cui l’ufficiale giudiziario, su ordine del giudice, inizia il processo esecutivo di espropriazione [...] forzata dei beni mobili o immobili di un debitore insolvente, al fine di garantire la soddisfazione di un creditore che ne abbia fatto istanza: consiste propriamente nell’ingiunzione fatta al debitore ...
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giurato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di giurare; nel sign. 2, dal lat. iuratus, part. pass. di iurare con valore attivo]. – 1. agg. a. Affermato o promesso con giuramento: deposizione, testimonianza [...] della Corte d’assise, denominazione (oggi sostituita da quella di giudice popolare) dei cittadini, non appartenenti alla categoria dei giudici togati, chiamati a giudicare sulla sussistenza del fatto materiale, sulla colpevolezza dell’imputato, sull ...
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giurisdizionale
agg. [der. di giurisdizione]. – Relativo alla giurisdizione: funzioni, attribuzioni g.; competenza g.; in cui, o con cui, si attua il potere di giurisdizione: la funzione g. del giudice; [...] in sede g., nel momento in cui un organo esercita una funzione giurisdizionale, con partic. riferimento al Consiglio di stato (si contrappone a sede consultiva). ◆ Avv. giurisdizionalménte, non com., con ...
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propenso
propènso agg. [dal lat. propensus, part. pass. di propendēre «propendere»]. – Incline, favorevole, ben disposto, o anche semplicemente disposto a qualche cosa: sono p. a perdonargli, a dargli [...] aiuto; non mi sentivo p. ad ascoltarlo; il giudice si mostrava p. alla clemenza; sarei p. a crederti. Meno com. con compl. di persona (nel qual caso indica, più che la simpatia o l’affetto, la disposizione a favorire, a giovare): ero p. per lui, ...
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giurisdizione
giurisdizióne s. f. [dal lat. iurisdictio -onis, cioè iuris dictio; cfr. giuridico]. – 1. a. In senso ampio, la competenza e la facoltà di applicare le leggi, che si concreta nell’attività [...] stato. b. In senso ristretto, la sfera di competenza attribuita a un organo, o a un ordine di organi giudicanti: la g. del giudice ordinario; estendere, allargare, restringere la g., sottrarre alla g. di un organo; conflitti di g., v. conflitto. In ...
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giusdicente
giusdicènte s. m. [comp. del lat. ius «diritto» e dicens -entis, part. pres. di dicĕre «dire»; cfr. giuridico, giurisdizione, di composizione analoga], letter. – Chi amministra la giustizia, [...] sinon. dotto di giudice (o anche, con funzione aggettivale, di giudicante): il duca stette fermo così in recusar di concedere al papa giusdicenti in Mantova (Sarpi); l’organo amministrativo giusdicente, che pronuncia un giudizio. ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti [...] uomo r., o di costumi r., di r. principî morali, ecc.; giudice, professore, educatore r.; un r. censore; r. difensore della costituzione morale: educare rigidamente i giovani; procedere, giudicare rigidamente; una disciplina troppo rigidamente intesa ...
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frustraneo
frustràneo agg. [der. del lat. frustra (v.)], letter. raro. – Inutile, vano. Con accezione impropria, nel linguaggio forense, detto di accertamento, indagine o altro intervento ritenuto non [...] utile, anzi estraneo e ininfluente ai fini della pronuncia del giudice in una controversia (cfr. l’uso sim., e ugualmente improprio, di ultroneo). ...
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commissario
commissàrio s. m. [dal lat. mediev. commissarius, der. di committĕre «affidare»]. – 1. Funzionario cui sono affidati determinati compiti e poteri, sia in modo ordinario e permanente, alla [...] (come di solito avviene spec. per i commissarî di polizia): c. ad acta, nominato dalla pubblica amministrazione o dal giudice amministrativo per il compimento di un atto obbligatorio che gli organi ordinarî omettono o si rifiutano di compiere; c. per ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...