segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito [...] e curano che gli atti dell’amministrazione siano conformi a legalità; s. giudiziario, funzionario che assiste il giudice nelle fasi istruttorie e dibattimentali dei processi e nello svolgimento delle connesse attività amministrative e contabili; s ...
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parcellato
p. pass. e s. m. Sottoposto al pagamento di una parcella, di un onorario; corrisposto come parcella, come onorario; chi percepisce una parcella. ◆ Primo esempio: io sono un giudice ma tengo [...] , uno studio legale. Il che implica che i non-fessi devono transitare, prima di essere da me giudicati, dal mio studio legale (dove vengono debitamente «parcellati»). Va bene? A me sembra che non vada bene. (Giovanni Sartori, Corriere della sera ...
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interlocutorio
interlocutòrio agg. [dal lat. mediev. interlocutorius, der. del lat. interlŏqui «interloquire»]. – 1. Che ha carattere di dialogo (anche nell’accezione politica in cui è oggi intesa questa [...] , secondo il codice processuale civile ora abrogato e in contrapp. alla sentenza definitiva, non chiudeva il processo ma conteneva altri provvedimenti del giudice (per es., ammissione di una prova) attinenti allo svolgimento del rapporto processuale. ...
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segreto2
segréto2 (letter. o dial. secréto) s. m. [lat. secrētum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Cosa o fatto che si tengono nascosti dentro di sé e non si rivelano a nessuno: il suo passato [...] telegrafico e telefonico, tutelato con molta forza dalla legge, e può essere superato soltanto per specifica indicazione del giudice penale. b. Indica luogo segreto, riposto, appartato, e insieme condizione di segretezza la locuz. nel s. di ...: nel ...
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interlocuzione
interlocuzióne s. f. [dal lat. interlocutio -onis, der. di interlŏqui «interloquire»]. – 1. non com. L’interloquire, il prender parte a un dialogo; le parole stesse pronunciate da chi [...] una conversazione, in una discussione e sim.: la sua i. è stata inopportuna. 2. Nel linguaggio giur. del passato, intervento del giudice in corso di causa con provvedimento a carattere ordinatorio e non decisorio (sinon. di sentenza interlocutoria). ...
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sculdascio
sculdàscio s. m. [dal longob. *skuldhaizo (cfr. ted. Schultheiss «giudice») «capo di una circoscrizione», attrav. il lat. mediev. sculdasius, sculdachius]. – Ufficiale longobardo dipendente [...] dal gastaldo regio, che aveva autorità civile e militare su una circoscrizione territoriale ...
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giustificatezza
s. f. L’essere giustificato, l’avere motivazioni giuste. ◆ Assolutamente incerta è invece la definizione della nozione di «giustificatezza» del licenziamento, rispetto a cui la giurisprudenza [...] cosa che non è nei programmi di Governo), rimarrebbe sempre indiscusso il diritto del lavoratore di rivolgersi al giudice per verificare la giustificatezza del licenziamento. (Marco Biagi, Quotidiano Nazionale, 21 gennaio 2002, p. 2, I commenti) • La ...
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GIP
– Sigla di giudice per le indagini preliminari, usata anche, spec. nel linguaggio giornalistico, come s. m. e f.: si attendono le decisioni del GIP di Cosenza. ...
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incombente
incombènte agg. e s. m. [part. pres. di incombere]. – 1. agg. Che sovrasta, imminente: pericolo i.; i. minaccia di crollo; meno spesso, che spetta, che tocca: obblighi, doveri incombenti (cfr. [...] incombenza). 2. s. m. Nel linguaggio forense, per lo più al plur., le prove, soprattutto quelle raccolte dal giudice istruttore, o, in genere, gli oneri processuali che fanno carico alla parte: gli i. di legge. ...
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custode
custòde s. m. e f. [dal lat. custos -odis]. – 1. a. Chi custodisce, cioè vigila su cose, animali, persone, affidate alle sue cure e alla sua sorveglianza: il c. della mandria; la c. dei bambini [...] forense, c. di beni pignorati o sequestrati, persona, nominata dall’ufficiale giudiziario (per i beni pignorati) o dal giudice (per i beni sequestrati) che viene preposta alla conservazione delle cose mobili oggetto di pignoramento e alla custodia ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...