stempiatura
s. f. [der. di stempiarsi]. – Il fatto di essere stempiato; con sign. concreto, lo spazio privo di capelli sulle tempie: ha una s. piuttosto pronunciata; si è passato una mano tra i capelli [...] bianchi, lisci, con appena un’ombra di stempiatura (Del Giudice). ...
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stendere
stèndere v. tr. [lat. extendĕre, comp. di ex- e tendĕre «tendere»; cfr. estendere] (coniug. come tendere). – 1. Allungare o allargare, svolgere e spiegare, ciò che era contratto, stretto, oppure [...] 3. Mettere per iscritto, comporre, redigere: s. un articolo, una relazione, una bozza di contratto; s. una sentenza, con riferimento al giudice; il libro è quasi finito, mi resta da s. solo l’ultimo capitolo. 4. a. Come sinon. di estendere, nel sign ...
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oltrepassare
(ant. oltrapassare) v. tr. [comp. di oltre- (o oltra-) e passare]. – Passare andando oltre: o. il confine; o. la soglia; non so perché non riesco mai a uscire dalla città, il suo mondo sfinito [...] è un incantesimo che non posso o. (Daniele Del Giudice); anche come sinon. di doppiare, nella navigazione: o. un capo, un promontorio. In senso fig., o. i limiti, o. la misura, andare oltre i limiti fissati dalla convenienza, oltre il grado di ...
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ricorrere
ricórrere v. intr. [lat. recŭrrĕre, comp. di re- e cŭrrĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere, raro avere). – 1. non com. Correre di nuovo: son dovuto r. in cerca del medico; hai [...] essere stato trattato ingiustamente, ricorri al ministero; esaurito ogni tentativo di comporre pacificamente la vertenza, decise di r. al giudice; r. in appello, in cassazione contro una sentenza; r. nelle forme previste dalla legge, fare ricorso (v ...
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ricostruire
ricostrüire v. tr. [comp. di ri- e costruire; cfr. lat. tardo reconstruĕre] (coniug. come costruire). – 1. Costruire di nuovo: il teatro distrutto dall’incendio fu ricostruito l’anno seguente; [...] , arrivare a conoscerne lo svolgimento valendosi delle circostanze note e di eventuali ipotesi intorno a quelle che non si sanno: il giudice con i pochi elementi a disposizione poté r. il delitto; con le informazioni avute cercò di r. nella sua mente ...
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cartellino
s. m. [dim. di cartello1]. – 1. Foglietto o cartoncino, di solito rettangolare o quadrato, che si applica su oggetti varî per indicarne il contenuto o la collocazione (per es., sul dorso dei [...] , all’entrata e all’uscita del luogo di lavoro; c. del casellario giudiziale, scheda che, compilata dal cancelliere del giudice che ha pronunciato la sentenza di condanna o di proscioglimento o, in materia civile, la sentenza d’interdizione o d ...
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distrazione
distrazióne s. f. [dal lat. distractio -onis, der. di distrahĕre «separare», part. pass. distractus]. – 1. Il distrarre, nel sign. etimologico del verbo. In partic.: a. Separazione, solo [...] . di una parte del capitale per usi straordinarî; d. delle spese giudiziali, nel processo civile, attribuzione, disposta dal giudice, al difensore che ne abbia fatto richiesta, degli onorarî non riscossi e delle spese che dichiari di avere anticipato ...
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obiettivo
(o obbiettivo) agg. e s. m. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto; i sign. 2 e 3 ne derivano attraverso l’uso sostantivato delle espressioni originarie vetro obiettivo [...] personali: giudizio o.; esame o. delle circostanze; fare un’esposizione o. dei fatti; anche con riferimento alla persona: giudice, storico, relatore obiettivo. 2. a. s. m. Sistema ottico centrato convergente (propr. o. ottico), costituito da una ...
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obiter dictum
‹òbiter ...› locuz. lat. (propr. «cosa detta occasionalmente»). – Espressione in uso nel linguaggio giur., con riferimento a un principio affermato dal giudice su una determinata questione [...] senza che questa sia stata specificamente sottoposta al suo esame ...
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interdizione
interdizióne s. f. [dal lat. interdictio -onis, der. di interdicĕre «interdire»]. – 1. In genere, divieto, proibizione fatta da un’autorità: i. dell’accesso in zone militari; trattative [...] della capacità di agire o dell’esercizio di determinati diritti, che consegue a uno stato d’infermità mentale accertata dal giudice (i. giudiziale) o a una sentenza di condanna (i. legale; i. dai pubblici uffici; i. dall’esercizio di una professione ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...