vitalizio
vitalìzio agg. e s. m. [dal lat. mediev. vitalicius, vitalicium, der. del lat. vitalis «vitale»]. – 1. agg. Che dura per tutta la vita, che si conserva vita natural durante: socio v.; carica [...] un immobile o alla cessione gratuita di un capitale, o anche per testamento (legato di rendita v.) e per sentenza del giudice, come forma di liquidazione di danni permanenti procurati a una persona. 2. s. m. Denominazione corrente per indicare sia l ...
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ellanodico
ellanòdico (o ellenòdico) s. m. [dal gr. ἑλλανοδίκης o ἑλληνοδίκης, propr. «giudice degli Elleni»] (pl. -ci). – Nell’antica Grecia, magistrato che soprintendeva all’ordinamento, allo svolgimento [...] e alla premiazione dei grandi giochi nazionali. A Sparta, durante la guerra del Peloponneso, magistrato militare incaricato del giudizio sui delitti commessi dalle truppe alleate ...
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maleficio
malefìcio (o malefìzio; ant. malifìcio o malifìzio) s. m. [dal lat. maleficium, comp. dell’avv. male e facĕre «fare»]. – 1. Azione moralmente cattiva, atto disonesto, misfatto, delitto: Miser [...] ricorre in alcune espressioni del linguaggio giur. antico: tribunale del m. (anche assol., il maleficio), il tribunale criminale; giudice del m.; libri dei malefizî, i registri o i quaderni dei notai addetti ai processi criminali (detti perciò notai ...
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allegazione
allegazióne s. f. [dal lat. allegatio -onis, der. di allēgare «allegare2»]. – L’allegare (prove, testimonianze e sim.). Propriam., nel linguaggio giur., la premessa di un’istanza, che serve [...] a informare il giudice intorno ai motivi delle conclusioni adottate nell’istanza e a fornirgli i mezzi per provvedere sull’istanza medesima. ...
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insistenza
insistènza s. f. [der. di insistente]. – 1. Perseveranza, ostinatezza (talora caparbia o indiscreta e importuna) in una richiesta, in un’azione e sim.: i. nel volere, nel tentare, nel chiedere; [...] hai seccato con la tua i.; al plur., domanda, richiesta insistente: ho dovuto cedere alle sue i.; di fronte alle i. del giudice, finì col confessare. 2. Continuità, durata ininterrotta: la pioggia è caduta con i. tutta la notte; il vento soffiava con ...
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esperimento
esperiménto (ant. speriménto) s. m. [dal lat. experimentum, der. di experiri: v. esperire]. – 1. raro. L’atto, il fatto di esperire, di mettere in opera, di ricorrere a: decidere l’e. delle [...] il valore di prova di una teoria, di un principio, ecc. 4. In diritto, e. giudiziale, mezzo di prova a cui il giudice ricorre per accertare se un fatto sia o possa essere accaduto in un determinato modo: consiste nella riproduzione, per quanto è ...
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piatire
v. intr. [der. di piato] (io piatisco, tu piatisci, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Contendere in giudizio, trattare una causa come giudice o avvocato, o sostenere le proprie ragioni contro un [...] avversario. Per estens., discutere, litigare, far questione con qualcuno: presuppognamo che così sia, ché non intendo di piatir con voi, che mi vincereste (Boccaccio). 2. Lamentarsi con tono querulo, fastidioso: ...
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chiamata
s. f. [der. di chiamare]. – 1. Atto del chiamare, e s’intende per lo più con la voce, ma anche con uno scritto o per mezzo di un segnale e, se si tratta di convocare a raccolta, con suono di [...] al terzo o pretenda da questo di essere garantita (nel qual caso è detta ch. in garanzia), o può essere disposta dal giudice quando questi ritenga opportuno che il processo si svolga nei confronti del terzo al quale la causa è comune; ch. di correo ...
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spietato
agg. [der. di pietà, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. Che non prova pietà, privo di sentimenti di pietà, o che si comporta senza mostrare pietà: Per non perder pietà si fé spietato (Dante); [...] essere, mostrarsi s.; giudice s.; condanna, sentenza, decisione s.; che non perdona, inesorabile: morte, sorte s.; accusatore, nemico s.; con valore più grave, di una crudeltà disumana, efferata: le truppe d’occupazione sono state s. con la ...
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negatorio
negatòrio agg. [dal lat. negatorius]. – In diritto, azione n. (o negatoria, s. f.), particolare azione che il proprietario può esercitare per far dichiarare dall’autorità giudiziaria l’inesistenza [...] far cessare molestie causate dalla pretesa altrui di avere diritti sulla cosa. L’azione negatoria più frequentemente usata è quella tendente a far dichiarare dal giudice l’inesistenza di diritti di servitù sul fondo di chi agisce in giudizio. ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...