inquisitore
inquiṡitóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. inquisitor -oris, der. di inquirĕre «indagare», part. pass. inquisitus]. – 1. s. m. Chi inquisisce. In partic., chi, come membro di una speciale [...] .: faccia da i.; modi, maniere da i.; con un fare da inquisitore. 2. agg. Che inquisisce, che svolge un’inquisizione: giudice i.; autorità inquisitrice. Che indaga, che cerca di scoprire qualcosa che si vorrebbe tenere nascosta: lo scrutò con sguardo ...
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inquisitorio
inquiṡitòrio agg. [der. di inquisire, inquisitore]. – 1. Relativo all’inquisizione, nel suo sign. generico di indagine giudiziaria o di speciale tipo di inchiesta: processo i.; attività [...] quello accusatorio), sistema di procedura penale, caratterizzato dalla scrittura e dalla segretezza, nel quale sono riconosciuti al giudice ampî poteri processuali in confronto alle parti. 2. Da inquisitore, con allusione ai sistemi d’indagine rigidi ...
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esibire
eṡibire v. tr. [dal lat. exhibere, comp. di ex- e habere «avere»] (io eṡibisco, tu eṡibisci, ecc.). – 1. Presentare, mostrare, spec. un documento, o sim.: e. la carta d’identità, la patente; [...] in giudizio, per ordine dell’autorità giudiziaria; portare in tribunale: e. i testimoni; e. le prove; il querelante esibì al giudice le ricevute regolari. 5.
rifl. eseguire uno o più numeri in uno spettacolo, in un’esibizione di arte varia: esibirsi ...
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esibizione
eṡibizióne s. f. [dal lat. tardo exhibitio -onis]. – 1. Presentazione di documenti all’autorità: e. della patente; e. di un documento, di una scrittura in giudizio; e. dei libri contabili, [...] ordinata dal giudice, come mezzo di prova. 2. a. Ostentazione, sfoggio: e. di lusso; di modestia; fare e. della propria cultura. b. In etologia, termine riferito a un modello di comportamento, comune a molte specie e per lo più determinato ...
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mercenario
mercenàrio (ant. mercenàio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mercennarius, der. di merces -edis «mercede, compenso, paga»]. – 1. agg. Di persona che presta la propria opera dietro compenso, [...] balia, contrapp. all’allattamento materno), assume connotazione spreg., con sign. affine a venale, prezzolato, e sim.: scrittore, giornalista, giudice m.; arte m.; lavori m.; spirito m.; in senso fig., penna m., scrittore prezzolato. 2. agg. Di donna ...
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cossighiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Francesco Cossiga; aderente all’Udr (Unione democratica per la Repubblica), partito da lui fondato nel 1998; relativo a Francesco Cossiga [...] , 10 gennaio 2000, p. 4, In primo piano) • Tutti lo definiscono un bravissimo magistrato. Non è più, anagraficamente, un «giudice ragazzino» di cossighiana memoria. Simone Luerti, 43 anni, gip a Milano, incarna bene una ventata di cambiamento anche ...
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esilarca
eṡilarca s. m. [comp. di esil(io) e -arca, traduz. moderna del titolo aramaico Rēsh gālūtā (ebr. Rōsh Gōlāh o Rōsh Gālūt), che significa «capo dell’esilio»] (pl. -chi). – Il capo supremo degli [...] rimasti in Babilonia dopo l’esilio, loro rappresentante presso il governo del paese e insieme loro giudice supremo, con il diritto di nominare i giudici locali e di esigere tasse per il mantenimento della propria corte sfarzosa; con la conquista ...
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riabilitazione
riabilitazióne s. f. [der. di riabilitare]. – 1. Il complesso delle misure mediche, fisioterapiche, psicologiche e di addestramento funzionale intese a migliorare o ripristinare l’efficienza [...] nella capacità giuridica e nei diritti perduti in seguito a una condanna, disposta in determinate circostanze con sentenza del giudice competente: r. del condannato, in diritto penale comune e militare, che estingue le pene accessorie e ogni altro ...
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carcerazione
carcerazióne s. f. [der. di carcerare]. – 1. L’incarcerare, il mettere in carcere: minacciare, ordinare la c.; nel linguaggio com. si dice più spesso, ma impropriamente, arresto. Ordine [...] detentiva; c. cautelare, o preventiva, stato di limitazione della libertà di una persona che, in seguito a provvedimento del giudice penale, è detenuta in carcere o in regime di arresti domiciliari senza che nei suoi confronti sia stata pronunciata ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...