irrecusabile
irrecuṡàbile (meno com. irricuṡàbile) agg. [dal lat. tardo irrecusabĭlis, comp. di in-2 e recusabĭlis «ricusabile»]. – Che non si può ricusare o rifiutare: un giudice, un testimone i.; offerta, [...] proposta i. (per l’insistenza con cui è fatta, o perché molto conveniente). In partic., di cui non si può ragionevolmente ricusare ossia negare l’evidenza, la validità e sim. (sinon., in questo senso, ...
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menzione
menzióne s. f. [dal lat. mentio -onis, affine a mens mentis «mente, memoria», e a meminisse «ricordare»]. – Ricordo, citazione esplicita di una persona, una cosa o un avvenimento, che si fa [...] o d’onore, attestato d’onore che talvolta viene concesso a chi, in un concorso a premî, in una gara e sim., è giudicato meritevole di lode pur non conseguendo il premio posto in palio. Nel linguaggio giur., non m. della condanna, nel certificato del ...
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ansioso
ansióso agg. [dal lat. tardo anxiosus, der. di anxius: v. ansio]. – Pieno d’ansia, preoccupato, trepidante per dubbio o timore: stato d’animo ansioso. Più spesso, desideroso, impaziente, di cosa [...] affetto da ansia, o connesso con questa: un soggetto a. (anche come sost., essere un a., una ansiosa); tensione ansiosa. ◆ Avv. ansiosaménte, con ansia, con tremore e trepidazione: attendere ansiosamente l’esito di un esame, la sentenza del giudice. ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà [...] che provoca l’instabilità elastica in una struttura snella. ◆ Avv. criticaménte, con metodo critico, da un punto di vista critico: leggere, commentare criticamente un autore; giudicare criticamente la situazione; osservare criticamente ogni cosa. ...
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striatura
s. f. [dal lat. striatura «scanalatura», der. di striare]. – 1. non com. L’atto, il fatto di striare. 2. Con sign. concreto, insieme di strie o strisce che segnano una superficie; anche, una [...] militari nel cielo azzurro; la fotografia notturna di una via con s. rosse e bianche di fari d’auto in movimento (Del Giudice). 3. Con usi e sign. specifici: a. In patologia vegetale, mal della s., lo stesso che mal della striscia (v. striscia). b ...
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presunzione
preṡunzióne (ant. o pop. proṡunzióne) s. f. [dal lat. praesumptio -onis, der. di praesumĕre «presumere», part. pass. praesumptus]. – 1. a. Argomentazione o congettura per cui da fatti noti [...] prove contrarie da parte di chi ha interesse a contestarle; p. semplici, quelle lasciate all’apprezzamento discrezionale del giudice; p. muciana, quella secondo la quale, ai fini delle procedure fallimentari, si considerano proprietà del fallito i ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, [...] , le condizioni che debbono sussistere perché possa aversi una qualsiasi pronuncia, favorevole o sfavorevole, da parte del giudice; presupposti del reato, gli antecedenti necessarî alla esecuzione del fatto, alla cui sussistenza è condizionata la ...
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inquinare
v. tr. [dal lat. inquinare]. – 1. Infettare, contaminare con batterî o altri agenti patogeni o comunque nocivi: i nemici avevano tentato di i. l’acqua dei pozzi; sostanze che possono i. il [...] ., nel linguaggio giur., i. le prove, alterarle fraudolentemente in modo che non possano più essere valutate obiettivamente dal giudice. ◆ Part. pres. inquinante, anche come agg., che provoca inquinamento: agenti, sostanze inquinanti (anche come s. m ...
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inquirente
inquirènte agg. [part. pres. di inquirere]. – Che ha il compito di dirigere o di effettuare una inchiesta giudiziaria: giudice, autorità, commissione, magistrato inquirente. Frequente anche [...] l’uso sostantivato, soprattutto al plur.: gli elementi di prova sono all’esame degli inquirenti ...
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inquisire
inquiṡire v. tr. e intr. [tratto da inquisizione, e retroformazione del part. pass. inquisito, che è dal lat. inquiisitus, part. pass. di inquirĕre «fare indagini»] (io inquiṡisco, tu inquiṡisci, [...] per la conoscenza dei fatti e dell’operato altrui, più che a serie indagini di carattere giudiziario o comunque conoscitivo: un giudice ostile e puntiglioso, che ha voluto i. su tutto il mio passato; è gente pettegola, che vuol sempre i. su tutto ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...