dicastocrazia
s. f. Il potere dei giudici che tende a imporsi al di là delle proprie competenze e prerogative istituzionali. ◆ nel nostro Paese, chiosa il ministro [Roberto Castelli], «sono ancora forti [...] è una mia invenzione, ma un concreto pericolo che sto evocando» [Roberto Castelli intervistato da Liana Milella]. (Repubblica, 29 gennaio 2006, p. 8, Politica).
Composto sulla base del s. gr. dikastés (‘giudice’) con l’aggiunta del confisso -crazia. ...
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presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, [...] modo del presentarsi. a. Nel processo penale, p. dell’imputato, richiesta a fini processuali con ordini emessi dal giudice, dal pubblico ministero o dal pretore, mediante mandati o ordini di accompagnamento, di comparizione, di arresto o di cattura ...
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dissenting opinion
loc. s.le f. inv. Nel linguaggio giuridico, opinione dissenziente di uno o più giudici della Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione formulata dalla maggioranza dei [...] è tornato a proporre la dissenting opinion, ossia la possibilità di rendere pubblico il parere contrario di uno o più giudici riguardo ai refererendum. (Sole 24 Ore, 13 febbraio 2000, p. 1, Prima pagina) • Le sentenze [della Corte Suprema degli Stati ...
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annullamento
annullaménto s. m. [der. di annullare]. – 1. L’annullare, l’essere annullato: a. di un ordine, di un’elezione, del risultato di un concorso o di una gara; a. di una prova d’esame; a. della [...] , della personalità; a. di un francobollo (più com. annullo). 2. Con sign. specifici: a. In diritto, sentenza con cui il giudice dichiara non valido e quindi nullo un negozio giuridico affetto da determinati vizî: a. di un contratto, di un testamento ...
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patito
agg. e s. m. [part. pass. di patire1]. – 1. agg. Che mostra lo stato di deperimento della persona; smunto: una faccia p.; è anche detto della persona stessa: un bambino patito. 2. agg. e s. m. [...] carattere quasi di fanatismo: ragazzi, giovani p. del pallone; i p. del ballo, della musica jazz, della fantascienza; è un p. dei romanzi gialli, della televisione; non sono un p. del nuovo, ma semmai dell’antichità del nuovo (Daniele Del Giudice) ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] la scrittura. b. Istruzione f., nel diritto processuale penale, quella (ora non più in vigore) compiuta dal giudice istruttore a richiesta del pubblico ministero e assistita dalle garanzie giurisdizionali (contrapp. all’istruzione sommaria). c. Legge ...
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centro di trattenimento dei clandestini
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a raccogliere i migranti nelle loro terre d’origine, per impedire che raggiungano il territorio nazionale; anche con [...] dei detenuti? Sarebbe davvero un bel segnale di civiltà». Adriana Scaramuzzino, vice sindaco con delega ai servizi sociali ed ex giudice al tribunale per i minori, è rimasta molto colpita dalla morte di un immigrato in via Mattei. (C. G., Repubblica ...
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formalista
s. m. e f. [der. di formale, sull’esempio del fr. formaliste] (pl. m. -i). – 1. Chi si attiene con troppo rigore alla forma, alle formalità (o più genericam. alle convenzioni, alle apparenze [...] sociali o d’ufficio, o interpreta e applica le norme di legge e dei regolamenti più nella lettera che nello spirito: un giudice, un pretore f.; quanto sono f. questi funzionarî!; più genericam.: non sono un f., e guardo più alle intenzioni che ai ...
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verifica
verìfica s. f. [der. di verificare]. – L’azione e l’operazione di verificare, il fatto di venire verificato (è forma ormai più com. e di uso più largo di verificazione, spec. nel linguaggio [...] sociale. Nei fallimenti, v. dei crediti, la procedura di accertamento del passivo fallimentare, svolta avanti al giudice delegato con l’esame della documentazione esibita dai creditori. 3. Nel linguaggio scient. e filos., dimostrazione della ...
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verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più [...] linguaggio giur. e filosofico: 1. In diritto: a. V. della scrittura privata, e istanza di v., istanza rivolta al giudice da chi, disconoscendo come propria e autentica una scrittura privata prodotta in giudizio dalla parte avversaria, chiede che sia ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...