giudicegiùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, [...] o come pred. nominale, può essere adoperato sia al masch. sia al femm.: non sei stata un buon g. o, più fam., una buona giudice; la Chiesa sola è g. (o è sola g.) in materia di fede; diamo ascolto alla coscienza, primo g. (non prima g.) delle nostre ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti [...] -ragazzini che si occupano di furti, truffe e abusi edilizi. (Foglio, 5 agosto 1998, p. 1, Prima pagina) • [tit.] «Giudici ragazzini: non era riferito al vostro figliolo che ammiro» / Lettera di Francesco Cossiga ai genitori del pm [Rosario] Livatino ...
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giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive [...] bandiere in difesa della libertà». (Alessandra Longo, Repubblica, 6 maggio 2006, p. 16, Politica).
Espressione composta dal s. m. giudice e dall’agg. rosso.
Già attestato nella Repubblica del 22 luglio 1994, p. 17, Politica (Riccardo Luna).
V. anche ...
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mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi [...] il quale si ordinava che l’imputato fosse condotto in carcere o in diverso luogo di custodia a disposizione del giudice; m. di arresto, che differiva dal mandato di cattura per il suo carattere provvisorio. Il mandato si distingueva formalmente dall ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] di una cauzione o di una malleveria; l. vigilata, misura di sicurezza non detentiva, stabilita in determinati casi dal giudice in sostituzione o in aggiunta alla pena della reclusione, per cui la persona è libera ma sottoposta a speciale sorveglianza ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, [...] Uniti, elettivo, e ha competenze limitate a controversie minori e scarsissimi vincoli di carattere procedurale; in Italia il giudice di p., istituito con la legge del 1991, è un magistrato onorario appartenente all’ordine giudiziario che esercita la ...
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pregiudìzio (ant. pregiudìcio) s. m. [dal lat. praeiudicium, comp. di prae- «pre-» e iudicium «giudizio»]. – 1. Nel diritto romano, azione giuridica precedente al giudizio, e tale da influire talvolta [...] agli interessi di una persona da un atto che pregiudichi, cioè comprometta l’esecuzione di una eventuale decisione favorevole del giudice competente; spec. in frasi del tipo: senza p. dei miei diritti; senza p. di terzi; in p. di, con riferimento ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il [...] (Secolo XIX.it, 28 luglio 2015, Sport) • Giorgio Minisini – figlio dell’ex sincronetta Susanna De Angelis e del giudice internazionale di nuoto sincronizzato Roberto Minisini – ha iniziato a praticare nuoto sincronizzato a sei anni e già a quell’età ...
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inibitoria
inibitòria s. f. [dall’agg. inibitorio]. – 1. In diritto: a. Provvedimento del giudice d’appello, con il quale, su istanza della parte interessata, viene revocata l’esecuzione provvisoria [...] immagine altrui, di una ditta, di un marchio, ecc.). 2. Nel diritto canonico, la proibizione sospensiva da parte del giudice dell’esercizio di un diritto controverso, quando vi sia timore che dal suo esercizio possa derivare danno al richiedente o ad ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] che hanno suscitato l’indignazione p.; nel linguaggio giur., azione p., diritto riconosciuto al cittadino di adire il giudice nell’interesse non già proprio bensì di pubbliche istituzioni inerti, in casi peraltro specifici ed eccezionali: l’ipotesi ...
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Autorità che ha la competenza di emettere giudizi su questioni particolari.
Diritto
Organo dello Stato che impersona la funzione giurisdizionale di applicazione delle norme giuridiche ai casi concreti attraverso un provvedimento singolare e...
giudice
Per dimostrare l'impossibilità di giudicare rettamente un uomo se si è presi dall'invidia, che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, D. osserva che in questo caso la potenza giudicativa è... quel giudice che ode...