ecce homo
〈... òmo〉 locuz. lat. (propr. «ecco l’uomo», «eccolo»), usata in ital. come s. m. – Sono le parole che, nel Vangelo di s. Giovanni (19, 5), pronuncia Pilato mentre presenta alla turba Gesù [...] flagellato e coronato di spine. Come s. m. indica l’effigie di Cristo in quelle condizioni: dipingere un e. h.; una scultura che rappresenta l’e. h.; per estens. (anche nell’adattam. ital. ecceòmo), sembrare, ...
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azzeccagarbuglismo
s. m. (spreg.) La tendenza al cavillo e all’intrigo eretta a metodo e a sistema di vita. ◆ [Cesare] Previti affonda invece le sue gravissime imputazioni in commi e ricusazioni, rinvii [...] dell’azzeccagarbuglismo italiano. (Mario Cervi, Giornale, 8 gennaio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. inv. azzeccagarbugli con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 4 aprile 1993, p. 4 (Giovanni Raboni). ...
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spottivo
agg. (scherz.) Che ha l’attrattiva e la capacità di imporsi nel mondo dei messaggi pubblicitari. ◆ [tit.] [Giovanni] Soldini il più «spottivo» [testo] […] Come dimenticare il navigatore più [...] sponsorizzato e famoso d’Italia? (Giornale, 29 dicembre 2001, p. 39, Sport).
Derivato dal s. m. inv. spot, a sua volta dall’ingl. spotlight, con l’aggiunta del suffisso -ivo.
Già attestato nella Repubblica ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] ). In qualche caso si è avuta l’epentesi di una v dopo una u o una o atone in iato (es. Mantova, lat. Mantua; Giovanni, lat. Ioannes). In altri casi invece una v intervocalica è caduta (es. rivo e rio, nativo e natio): fenomeno che nell’uso antico o ...
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sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo [...] italiano». (Paolo Conti, Corriere della sera, 24 aprile 2008, p. 9, Primo piano).
Composto dal s. m. spreco con l’aggiunta del confisso -poli2.
Già attestato nella Repubblica del 17 dicembre 1992, p. 20 (Giovanni Maria Bellu).
V. anche stipendiopoli. ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] dei n. proprî, che si riferiscono a singola persona, a singolo animale, a singola cosa e si scrivono con l’iniziale maiuscola (Giovanni, Fido, Firenze, Cervino, ecc.: a tale categoria si ascrivono anche i nomi di enti, istituti, ecc. e i nomi etnici ...
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staffare
v. intr. Arruolare collaboratori, membri del proprio staff. ◆ «Mi sto ancora staffando». Così l’autorevole manager che siede sulla poltrona un tempo di Giovanni Gentile e Benedetto Croce ha [...] risposto al giornalista che chiedeva una intervista in anteprima sui suoi programmi per la scuola. La signora [Letizia] Moratti, da perfetta anglofona si riferiva naturalmente non ad un acquisto di finimenti ...
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sottile
agg. [lat. subtīlis, der. della locuz. sŭb tela, termine dei tessitori, propr. «che passa sotto l’ordito»]. – 1. a. Che ha un diametro o uno spessore relativamente piccolo, o più piccolo del [...] s.; un s. cavillo procedurale; Dottor s. (lat. Doctor subtilis), appellativo dato dai contemporanei al filosofo e teologo scozzese Giovanni Duns Scoto († 1308), a causa della sua predilezione per le sottili distinzioni analitiche, motivo per cui è ...
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Staticidio
s. m. (iron.) In senso figurato, eliminazione, grave tradimento dello Stato. ◆ «Le istituzioni possono essere uccise dal ridicolo», ha detto l’ex Picconatore, che ha anche rimproverato l’opposizione: [...] «Non si può fare ostruzionismo sull’elezione del presidente del Senato, si commetterebbe uno Staticidio». (Giovanni Cerruti, Stampa, 30 aprile 2006, p. 2) • Di mattina, in aula, [Francesco] Cossiga aveva proposto di cambiare il regolamento per ...
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zanni
żanni s. m. [propr. Zanni, forma toscanizzata del veneto Zani, corrispondente al tosc. Gianni, ipocoristico del nome proprio Giovanni]. – 1. Il personaggio del servo nella commedia dell’arte, che [...] rappresentò originariamente un contadino del Bergamasco povero e ignorante, vestito di bianco, con lunghi pantaloni e camicia legata a vita, e che più tardi si sdoppiò nei due tipi del servo furbo e intrigante ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note invece, ancorché si tratti di indicazioni...
GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di svolgere opera di istruzione liturgica...