cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo [...] rosa). […] E sinanco una pratica alimentare di forte radicamento popolare come la cucina di strada è diventata street food. (Giovanni Ruffino, Repubblica, 5 maggio 2006, Palermo, p. X) • E poi ci sono aspetti ludico-gastronomici come l’aperitivo di ...
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visitazione
viṡitazióne s. f. [dal lat. visitatio -onis]. – 1. ant. Visita: santo Francesco ... in quella orazione ricevette dalla divina v. sì eccessivo fervore, ... che ... pareva ch’e’ gittasse fiamme [...] la V. di Giotto, nella cappella degli Scrovegni a Padova; la V. di Andrea della Robbia, ceramica conservata in S. Giovanni fuori Civitas a Pistoia. c. Ordine della V., ordine femminile fondato nel 1610 da Francesco di Sales con scopi assistenziali, e ...
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giannello
giannèllo s. m. [der. del nome pr. Gianni, Giovanni; cfr. gigi]. – Nome pop. region. del baco delle ciliege: le ciliege ... Per s. Giovanni avevano i g. (Pascoli). ...
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estravagante
agg. [dal lat. mediev. extravagans -antis, comp. di extra «fuori» e part. pres. di vagare «vagare»]. – 1. ant. Stravagante. 2. Che è fuori da una raccolta ufficiale. In partic.: a. Nel linguaggio [...] Estravaganti comuni (così chiamate perché comuni a più papi, da Urbano IV a Sisto IV) che furono riordinate sistematicamente da Giovanni Chappuis nel 1500-1503 e inserite dal 1582 in quasi tutte le edizioni del Corpus iuris canonici. b. In filologia ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] terrena, la vita mortale: il mio regno non è di questo m., parole di Gesù a Pilato («regnum meum non est de hoc mundo», Giovanni 18, 36); finché sarò in questo m., finché sarò vivo; aver lasciato questo m., non essere più di questo m., e sim., essere ...
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messaggio
messàggio s. m. [dal fr. message, der. del fr. ant. meis, che è il lat. mĭssus (s. m.) «messo, inviato»]. – 1. a. Notizia, annuncio, comunicazione e sim., che si trasmette ad altri a voce o [...] contemporanei e ai posteri da grandi innovatori: il m. di Cristo o cristiano o evangelico; il m. giovanneo (di Giovanni Battista, o di Giovanni XXIII); il m. di Gandhi; e in letteratura: il m. stilistico del Petrarca; il m. dei simbolisti, ecc. Con ...
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papa-dipendente
loc. agg.le Che è condizionato, risente del ruolo di Papa. ◆ Ma non vorrei, con quanto ho detto finora, lasciare in chi mi legge l’impressione o il sospetto che le poesie di [Karol] Wojtyla [...] essere, per altro, tranne che irriverente) un po’ troppo papa-dipendenti. Ci tengo a dire con chiarezza che non lo penso affatto. (Giovanni Raboni, Corriere della sera, 14 ottobre 2003, p. 16, Cronache).
Composto dal s. m. papa e dal p. pres. e agg ...
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giovanpaolino
agg. Di Giovanni Paolo II, papa (1920-2005). ◆ L’Italia è il teatro mobile e barocco di questa deriva [oceanica del pensiero e del modo di vita occidentale], un paese informale e libero, [...] con il suo proprio vuoto, con la sua comprensibile eppure inane genuflessione pastorale ai segni dei tempi e al loro carattere imperativo. (Foglio, 11 maggio 2005, p. 3).
Derivato dal nome proprio Giovanni Paolo II con l’aggiunta del suffisso -ino2. ...
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pecapra
s. f. Animale risultante dall’incrocio tra una pecora e una capra. ◆ Nei mammiferi l’unico ibrido di successo è il mulo. Miscugli quali la pecapra (pecora con capra) o la donzebra (asino con [...] zebra) sono stati più che altro fenomeni da baraccone. (Giovanni Maria Pace, Repubblica, 2 aprile 1999, p. 25, Cronaca).
Composto dai s. f. pe(cora) e capra.
Già attestato nella Repubblica del 18 aprile 1987, p. 17, Cronaca (Giovanni Maria Pace). ...
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permesso premio
loc. s.le m. Permesso concesso a un detenuto, come premio per la sua buona condotta. ◆ il giudice di sorveglianza del Tribunale di Pavia – un giovane giudice fresco di nomina, un giudice [...] un’istanza di permesso premio avanzata da Mario Tuti il venti dicembre 1997, (Foglio, 13 agosto 1998, p. 3) • [tit.] [Giovanni] Brusca, dalla strage ai permessi premio [testo] […] Brusca, in cella dal giorno del suo arresto, avvenuto il 20 maggio del ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note invece, ancorché si tratti di indicazioni...
GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di svolgere opera di istruzione liturgica...