fedele
fedéle agg. e s. m. [dal lat. fĭdēlis, der. di fides «fede»]. – 1. Che osserva la fede data, che risponde alla fiducia di cui gode, o è costante nell’amore, nei rapporti affettivi: sposa f., marito [...] del re. ◆ Del superl. fedelissimo sono da notare due usi partic.: storicamente, titolo onorifico concesso (1748) dal papa Benedetto XIV a Giovanni V re di Portogallo e ai suoi successori; per antonomasia, la fedelissima, l’Arma dei Carabinieri. ◆ Avv ...
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prigione1
prigióne1 (ant. pregióne) s. f. [dal fr. prison, che è il lat. pre(he)nsio -onis «l’atto di prendere», der. di pre(he)ndĕre «prendere» (v. prendere e prensione)]. – 1. a. Lo stesso che carcere, [...] a un bel momento, prendere senza esitare la via della p. (Giovanni Guareschi); passare la vita in p.; è stato condannato a quattro anni incursioni degli Inglesi, non serviva, fino dal regno di Luigi XIV, che ad uso di prigione di Stato (Manzoni). b. ...
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soldato-bambino
(soldato bambino), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Dalla prima utilitaria Fiat, a una radio di propaganda, a un giornalino per ragazzi, imperverserà nel [...] sulla vita di Emmanuel Jal, l’ex soldato bambino sudanese diventato stella del panorama hip-hop. (Giovanni Chianelli, Repubblica, 2 settembre 2008, Napoli, p. XIV).
Composto dai s. m. soldato e bambino.
Già attestato nel Corriere della sera del 3 ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] v dopo una u o una o atone in iato (es. Mantova, lat. Mantua; Giovanni, lat. Ioannes). In altri casi invece una v intervocalica è caduta (es. rivo e , cioè 5° o quinto (in composizione: VI, VIII, XIV, cioè 6, 8, 14, ecc.); sormontato da una lineetta ...
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Pietro Canepanova (m. Roma 984), vescovo di Pavia, fu eletto papa nel 983 per imposizione dell'imperatore Ottone II; ma poco dopo la morte di questo (7 dic. 983) i Romani si ribellarono e richiamarono l'antipapa Bonifacio VII, del partito dei...
Romano (m. 996), eletto (985) come successore di G. XIV, dietro accordo del partito dei Crescenzî con quello imperiale. Svolse attiva opera religiosa e seppe difendere le prerogative della Santa Sede nei confronti dei vescovi francesi che, col...