v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] , dal lat. obvius). In qualche caso si è avuta l’epentesi di una v dopo una u o una o atone in iato (es. Mantova, lat. Mantua; Giovanni, lat. Ioannes). In altri casi invece una v intervocalica è caduta (es. rivo e rio, nativo e natio): fenomeno che ...
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vino
1. MAPPA Il VINO è un prodotto che si ottiene dalla fermentazione del mosto dell’uva; è una bevanda alcolica, di colore che va dal rosso scuro (v. rosso) al giallo paglierino (v. bianco), caratterizzata [...] al viola, simile a quello del vino (un vestito, una tenda rosso v., color v.).
Parole, espressioni e modi di dire
dire pane al pane e vino al con loro insieme n’andò a ber messer Geri.
Giovanni Boccaccio,
Decameron
Vedi anche Acqua, Bevanda, Cibo, ...
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valere
1. MAPPA Riferito a una cosa, il verbo VALERE significa avere valore o pregio (una poesia, un quadro, uno spettacolo che vale molto, poco; una lode, un giudizio che vale assai poco), 2. MAPPA [...] orchestra è bravo, ma come pianista non vale granché; crede forse di v. più di me?). 5. In alcuni casi, il verbo valere testa
Citazione
Non lo sapete che mi è costata 14 tarì a San Giovanni, e la tengo come la pupilla degli occhi miei! Lasciatemi la ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come [...] finale delle stelle aventi massa minore di 1,4 masse solari (v. anche stella1). 2. Come s. m.: a. Individuo di per la prima volta (intorno all’anno 1160) nel Metalogicon di Giovanni di Salisbury, spesso ripetuta – spec. durante la polemica accesasi in ...
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veterinario
1. MAPPA Si chiama VETERINARIO, o più precisamente medico veterinario, chi è laureato in medicina veterinaria ed esercita come professione questa scienza, cioè lo studio degli animali e [...] il loro utilizzo, anche a scopi alimentari (un v. abilitato all’esercizio professionale; una veterinaria iscritta all preso in minima considerazione dalle eleganze paesane e villeggianti.
Giovanni Faldella,
Madonna di fuoco e Madonna di neve
Vedi ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] è comunem. abbreviato in S. o s. (S. Giovanni, S. Cecilia, S. Andrea, oppure s. Giovanni, s. Cecilia, s. Andrea); il plur. santi dell’angelo custode alla porta del purgatorio. Per la locuz. corpi s., v. corpo, n. 5 b. 7. Come s. m. con valore neutro ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; [...] il canto tenuto che serviva di accompagnamento alle altre parti (v. tenor). Connesse con questo sign. sono alcune espressioni dell ad es. parti per tenore leggero Don Ottavio in Don Giovanni di Mozart, il conte di Almaviva nel Barbiere di Siviglia ...
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nàpoli s. m. e f. [dal nome della città di Napoli]. – 1. s. m., region., spreg. Designazione e appellativo ingiurioso, usato, specialmente in passato, per designare i napoletani o, più generalm., un meridionale [...] immigrato nel Nord d’Italia: gente come si deve e ... ladri, baresi, ruffiani, abruzzesi, napoli e veneziani (Giovanni Testori). 2. s. f., fam. Pizza napoletana (v. la voce prec.). ...
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ragionare
1. MAPPA RAGIONARE significa portare avanti un discorso secondo un filo logico, oppure riflettere in modo lucido e razionale (r. per deduzione, per assurdo; r. con solidi argomenti; r. sottilmente, [...] molti savi uomeni d’ogni paese, tra’ quali era messer Giovanni dell’Agnello e alcuno suo consorto e alcuni Fiorentini confinati da e alcuno Sanese che non potea stare in Siena e ancora v’era certwi Genovesi; quivi si cominciò a ragionare di quelle ...
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pansessualità s. f. L’attrazione sessuale per una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su Giovanni Comlsso, radiografando [...] l’ingl. pansexuality, da collegare a pansexual, attestato dal 1972 in ingl., secondo l’Online Etymology Dictionary (v. pansessuale). Attestazioni sono presenti nel saggio Elementi di critica omosessuale di Mario Mieli (prima edizione Einaudi, 1977). ...
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Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega la figlia Elena (1347), tenendolo però...
Figlio (Lisbona 1689 - ivi 1750) del re Pietro II, cui successe (1707), vanitoso e dissipatore (realizzò immense costruzioni, come quella del convento di Mafra, per attestare la magnificenza della sua corte), fu re rigidamente assolutista, che...