Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys [...] i Papa boys ecco i Ratzinger boys. Come i sostenitori diGiovanniPaolo II, anche i fans del cardinale tedesco sono giovani. Vengono da tutto il mondo, e vanno via via crescendo di numero. E scavando nei «documenti» del gruppo, si trovano argomenti ...
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inorare
v. tr. [comp. di in-1 e oro, sul modello del lat. inaurare: v. inaurare], ant. – Ricoprire d’oro, ornare di fregi d’oro; dorare. ◆ Part. pass. inorato, anche come agg., dorato: il Senato fece [...] porre una statua di rame inorata nella Piazza di San Giovanni e Paolo (Bembo). ...
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papa-dipendente
loc. agg.le Che è condizionato, risente del ruolo di Papa. ◆ Ma non vorrei, con quanto ho detto finora, lasciare in chi mi legge l’impressione o il sospetto che le poesie di [Karol] Wojtyla [...] in ragione della loro inscindibilità, della loro non-isolabilità dall’onnicomprensiva e imponente figura diGiovanniPaolo II – in qualche modo carenti di specificità e di autonomia e dunque (se mi si consente un neologismo scherzoso che tutto vuol ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] lo s. li ha contrarî alla carne (s. Paolo, Lett. ai Galati 5, 16-17). c. Principio di vita intellettuale, come funzione e facoltà estetica: le verità (Giovanni 4, 23-24). Per estens., valore, senso, significato più profondo e vero di un testo, di una ...
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segretariato
s. m. [der. di segretario]. – 1. La carica, l’ufficio, le mansioni di segretario: gli hanno affidato il s. della Federazione; il s. del Machiavelli nella Repubblica Fiorentina; anche la [...] Nome di alcuni uffici istituiti presso la Curia romana, e presieduti da un cardinale, con attribuzioni espresse dalle loro denominazioni: S. per l’unione dei cristiani, istituito nel 1960 da Giovanni XXIII; S. per i non cristiani, istituito da Paolo ...
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capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [...] Chi lo contesta deve dirmi come garantire quei 120 milioni di chilometri previsti dal contratto con il Comune. (Giovanna Cavalli, Corriere della sera, 28 settembre 1998, p. 46, Cronaca di Roma) • Sul registro degli indagati sono stati iscritti i nomi ...
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pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle [...] università; quando ci sono stati è perché c’era privazione di libertà in tutto il Paese: si sperava che quei tempi unici, non dal dialogo o dal confronto». [Francesco Paolo Casavola intervistato da Giovanni Grasso]. (Avvenire, 16 gennaio 2008, p. 3). ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. [...] Bonifacio VIII; all’inizio, nel corso, alla fine del p. di Pio VII; il lungo p. di Pio IX; il brevissimo p. di papa GiovanniPaolo I. 3. non com. Dignità di vescovo, di alto prelato: sul principio stesso del suo pontificato (Manzoni, con riferimento ...
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islamocristiano
(islamo-cristiano), agg. Relativo all’islam e al cristianesimo. ◆ Or è tant’anni, nel 1974, parlando con Saddam [Hussein], allora «vice», colsi l’impressione ch’egli fosse un uomo d’apparato, [...] Concilio (ha citato la dichiarazione Nostra aetate, definendola «Magna Charta per la Chiesa cattolica del dialogo islamo-cristiano») e diGiovanniPaolo II che con le proprie, ma che ha anche affermato una sua tipica idea sui limiti del dialogo, che ...
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antievangelizzazione
(anti-evangelizzazione), s. f. Mancata diffusione dei princìpi del vangelo, che ispirano la vita cristiana. ◆ È vero che poi, con una dichiarazione all’Ansa, l’arcivescovo [Tarcisio [...] , che susciterà sicuramente molte discussioni. (Franco Manzitti, Repubblica, 6 marzo 2003, Genova, p. II) • GiovanniPaolo II, pur affermando di vedere tutte le iniziative positive che germogliano nei Paesi occidentali, mette l’accento sull’avanzata ...
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Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo di Paolo di Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente aspra, è di una esasperata...
GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di marmorari romani operosa a partire dall'inizio...