secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere [...] a quanto viene affermato o è stato scritto da qualcuno: il Vangelo s. Giovanni, s. Matteo, ecc.; s. Galileo, s. Kant, s. Croce; decidere di pranzare in terrazza, s. che il tempo si mantenga buono o peggiori; il colore della stoffa cambia s. che la si ...
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pantice
s. m. Pesce transgenico risultante dall’incrocio dell’orata con il dentice. ◆ Ecco l’orata-dentice, un ibrido da tavola nato in laboratorio. Buono e più grande, si chiama pantice. [...] è un [...] , che fa da padre [...]. Il pantice [...] acquista peso più in fretta delle due specie da cui proviene, è più saporito (Giovanni Maria Pace, Repubblica, 2 aprile 1999, p. 25, Cronaca).
Composto dal nome scientifico lat. pa(grus maior) e dal s ...
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prebabelico
agg. Che precede la confusione delle lingue. ◆ [David] Crystal ricorda che delle circa seimila lingue presenti nel mondo, la metà è destinata a sparire nel corso di questo secolo: una media [...] Un genocidio culturale che, secondo Crystal, non porterà nulla di buono al mondo perché l’idea di un mondo prebabelico, pacificato, l’aggiunta del prefisso pre-.
Già attestato nel Corriere della sera del 16 settembre 1993, p. 29 (Giovanni Mariotti). ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] d’u., un tesoro d’u., pieno di ottime qualità; un u. alla buona, alla mano, semplice e cordiale; un u. di paglia, vano e superficiale, omo E non d’altro segnore (canzone del Re Giovanni), vostro fedele servitore, vostro devoto. c. Componente di ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., [...] , nome degli aderenti a un partito raccoltosi all’inizio del sec. 15° intorno a Giovanni Senza Paura, duca di Borgogna, e poi al suo successore Filippo il Buono, per combattere il duca di Orléans e il partito degli armagnacchi. 2. agg. Bottiglia ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] dato nel sec. 15° a monete d’oro che hanno per tipo il sovrano a cavallo (in partic., di Giovanni II re di Castiglia e di Filippo il Buono duca di Borgogna). 10. In alcune regioni (Lunigiana, Veneto, ecc.) è così chiamato il baco da seta, forse per ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] secondo la testimonianza dei Vangeli (Luca 23, 34, 43, 46; Giovanni 19, 26-30; Marco 15, 34). In altri casi, al all’azione concreta: le p. non bastano, occorrono i fatti; lui è buono solo a parole, di chi parla molto ma conclude poco, o usa vantarsi ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, [...] chiedono qualcosa adoperando il verbo «voglio»; la pazienza è una buon’e. ma non cresce in tutti gli orti, non tutti cioè , con ligule gialle, che cresce nei prati aridi; e. di S. Giovanni, altro nome sia dell’iperico, sia dell’erba fava; e. di S ...
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buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. [...] Oltre la porta a vetri si apre un angolo di buona sanità nel cuore dell’ospedale più grande e affollato del e non prendiamo l’abitudine di sottolineare anche i mille casi di buonasanità? (Giovanni Ruggiero, Stampa, 7 marzo 2004, p. 3) • [tit.] La ...
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Figlio (Le Gué de Maului, Le Mans, 1319 - Londra 1364) di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna. Prodigo e incostante, salì al trono nel 1350: si inimicò dapprima il genero Carlo il Malvagio, re di Navarra, rifiutandogli quanto aveva...
MILANO
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La seconda città d'Italia per popolazione assoluta,...