destruzzizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi del comportamento ritenuto proprio dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia; prendere atto della realtà, assumersi le proprie responsabilità. ◆ Umorale [...] a persuaderlo che lui ha il diritto-dovere di difendere quei principi che, in questo momento, sono in gioco» [GiovanniSartori]. (Repubblica, 18 gennaio 2002, p. 9, Il governo alla prova) • «Bisogna costringere [Carlo Azeglio] Ciampi - scandisce [il ...
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rivotismo
s. m. L’idea che tornare a votare, chiamare nuovamente gli elettori alla urne, possa risolvere i problemi della politica. ◆ [tit.] Le trappole del rivotismo [testo] […] Il governo casca? Si [...] della quale dispone? Bene, torniamo alle urne. La nuova grande medicina è il rivotismo, il tornare a votare. (GiovanniSartori, Corriere della sera, 5 gennaio 2006, p. 1, Prima pagina) • Critico in tutto. Anche nei sondaggi. Giampaolo Pansa ...
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ciecopacifista
(cieco-pacifista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ Quando vi definiscono integralisti, ciecopacifisti, riesce a giustificarlo? «Chi muove [...] non sanno ovviamente nulla. Non sanno che i dieci grammi di tossina botulinica li possono mandare tutti al cimitero. (GiovanniSartori, Corriere della sera, 11 ottobre 2004, p. 1, Prima pagina) • perché invocare la censura per chi ha espresso l ...
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ciecopacista
(cieco-pacista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ La distinzione che ci divide è tra pacifisti incoscienti -- che dirò «cieco-pacisti» -- [...] cieco-pacista non sente ragioni, è tutto cuore e niente cervello. (GiovanniSartori, Corriere della sera, 18 ottobre 2002, p. 1, Prima pagina) • Il professor [Giovanni] Sartori ha inventato il neologismo ciecopacista per dire un pacifista virtuoso ma ...
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premierista
s. m. e f. e agg. Chi o che è favorevole a un ruolo centrale del premier, del capo del governo. ◆ [Il premierato] Dovrebbe essere, si diceva, il sistema inglese. Ma i nostri «premieristi» [...] ci raccontano di un sistema inglese che non esiste e anche camuffano all’inglese il sistema israeliano. (GiovanniSartori, Corriere della sera, 17 gennaio 2003, p. 1, Prima pagina) • che si chiami demagogia – scienza derivante da quella famosa scuola ...
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proporzionalizzare
v. tr. Rendere proporzionale. ◆ Appena eletti, però, movimenti e partitini si affrettano a «proporzionalizzare» il sistema elettorale, dividendosi in mini-gruppi. (Repubblica, 6 aprile [...] p. 1, Prima pagina) • Si discuterà all’infinito se il fallimento […] sia dipeso dal fatto, come ha sempre sostenuto GiovanniSartori, che sbagliammo sistema maggioritario (a un turno unico anziché a doppio turno) oppure dal fatto che non adeguammo al ...
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semimaggioritario
(semi-maggioritario), agg. Che fonde meccanismi propri dei sistemi elettorali maggioritario e proporzionale; solo in parte maggioritario. ◆ Infine, [Marco Follini] ingiunge al Cavaliere [...] , Libero, 11 luglio 2004, p. 2, Anzitutto) • Il merito di aver portato la Scienza politica in Italia è tutto di GiovanniSartori, impareggiabile maestro di teoria dei partiti e dei sistemi di partito, che ne è stato il caposcuola, e sull’insegnamento ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni [...] , diplomatica, in uno spottone patriottico. (Manifesto, 18 aprile 2004) • «Non sono grilliano», dice il politologo GiovanniSartori nello spottone di Annozero. Però esistono divergenze nel denominare la tribù del tribuno. (Dino Basili, Avvenire, 22 ...
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postreferendario
(post-referendario, post referendario), agg. Successivo a una consultazione referendaria. ◆ L’operazione-sganciamento è partita subito, di prima mattina. Dopo la barba e la colazione [...] strada. Purtroppo dal sistema postreferendario uscirebbero infatti, contrariamente a quanto sperano [Angelo] Panebianco e [Giovanni] Sartori, più frammentazione, maggior potere di condizionamento da parte dei piccoli partiti e lo stesso percorso ...
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liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie [...] ora la minaccia con un’accelerazione fuori controllo, la cui implosione può travolgere anche la democrazia che aveva allevato. (GiovanniSartori, Corriere della sera, 26 marzo 2008, p. 39, Cultura).
Composto dall’agg. liberale e dal s. f. democrazia ...
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SARTORI, Giovanni
Emanuele Curzel
SARTORI, Giovanni (dal 1988 Giovanni Maria). – Nacque a Vicenza l’11 luglio 1925, figlio di Attilio, camionista, e di Lucia Volpato.
Aveva una sorella, Angela, e due fratelli, Bruno e Tito, che divennero...
Sociologo e politologo italiano (Firenze 1924 - Roma 2017); prof. univ. dal 1963, ha insegnato scienza della politica a Firenze fino al 1976, anno in cui si è trasferito negli USA, dapprima alla Stanford University, e quindi (1979-94) alla Columbia...