fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; [...] comunità, seguendo la più rigorosa povertà francescana, fino a circa la metà del sec. 15°. 2. Uccello della famiglia laridi (lat. scient. Sterna albifrons), con piumaggio bianco e cenerino, di passo ed estivo, piuttosto abbondante in Italia. ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] in gioventù, piange in vecchiaia, chi fa vita scioperata da giovane, ne sopporta le conseguenze da vecchio; il popolo piange quando e per quelli in collina (cfr. anche S’Africa pianse, Italia non ne rise e Se Messenia piange, Sparta non ride, versi ...
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piccioncino
s. m. (f. -a) [dim. di piccione]. – 1. a. Piccione piccolo, giovane; anche come vivanda: due p. arrosto. b. fig. Epiteto affettuoso rivolto a persona che suscita amore, tenerezza: ascolta, [...] scherz., per indicare una coppia di innamorati: alla loro età amoreggiano ancora come due piccioncini. 2. Altro nome usato nell’Italia centr. per l’uccello gabbianello. 3. Panino la cui forma ricorda quella di un piccione. 4. Vaso a piccioncino, nell ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti [...] composta dai s. m. giudice e ragazzino.
Già attestato nella Repubblica del 13 agosto 1991, p. 9, Politica (Giovanni Maria Bellu); l’espressione è stata ripresa nel titolo del film Il giudice ragazzino di Alessandro Di Robilant, Italia 1993. ...
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porcino
agg. e s. m. [lat. porcīnus, der. di porcus «porco»; non è nota la ragione dell’estensione del termine a nome del fungo, già presente in latino come (fungus) suillus]. – 1. agg. Di porco, di [...] simile alla precedente (Boletus aureus), con cappello quasi nero da giovane poi bruno scuro, che vive nei boschi di latifoglie o di è detto anche (come s. m.) porcino forte. b. Terra p., nome locale, nell’Italia centrale, di tufi incoerenti, terrosi. ...
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scarso
agg. [lat. tardo excarpsus (comp. di ex- e carpĕre «tirare fuori, portar via»), rideterminazione del lat. class. excerptus, part. pass. di excerpĕre «trarre fuori, togliere»]. – 1. a. Insufficiente, [...] natura. La stessa locuz. è in uso nell’Italia merid. per qualificare il trattamento economico dei lavoratori agricoli in modo insufficiente, inadeguato, in scarsa misura; poco: un giovane scarsamente dotato; uno sport scarsamente seguito; un’accusa, o ...
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maxisanatoria
(maxi-sanatoria), s. f. Sanatoria generalizzata, che riguarda un numero molto ampio di casi. ◆ Immigrati: il governo decide una maxi-sanatoria per gli stranieri che lavorino e dimostrino [...] di essere entrati in Italia prima del 27 marzo ’98. Beneficiati in circa 250 mila. (Foglio, 12 marzo 1999, p. 2) • Mentre 20% alla crescita del Pil spagnolo. Rappresentano una forza lavoro giovane e a basso costo che finanzia per il 15% il sistema ...
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apollo
apòllo s. m. [dal nome del dio Apollo (lat. Apollo -lĭnis, gr. ᾿Απόλλων)]. – 1. Giovane di grande bellezza, per lo più in frasi (talora ironiche) come essere un a.; parere, credersi un a. (e, [...] apollo) della famiglia papilionidi, dal corpo nero, con ali biancastre macchiate e striate di nero o di rosso e margine esterno diafano; diffusa in Europa sulle principali catene di monti, in Italia è comune sulle Alpi, meno sugli Appennini. ...
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paino
s. m. [etimo incerto], region. – Giovane d’eleganza ricercata nel vestire e nei modi, zerbinotto, bellimbusto (è voce in uso soprattutto nella Roma dell’Ottocento, ma nota anche in altre zone dell’Italia [...] centr. e settentr.): le ciane i p. il figliolame di Borgo Allegri (Pratolini); con agg. poss., amico del cuore, compagno, corteggiatore (e s’intende sempre che sia e faccia il bellimbusto): un gruppo di ...
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zito1
zito1 (o żito) s. m. (f. -a) [voce di origine dial. (cfr. citto, citta «fanciullo, fanciulla», di alcuni dialetti tosc.)], ant. – Zitello, zitella: Nulla persona in Attene rimase, Giovane, vecchio, [...] zita overo sposa (Boccaccio). Con fenomeno analogo a voci consimili di altri dialetti, zito e zita sopravvivono in varie zone dell’Italia merid. per indicare il fidanzato, la fidanzata, il ragazzo o la ragazza con cui ci s’accompagna. ...
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Giovine (o Giovane) Italia Associazione politica, fondata a Marsiglia nel 1831 da G. Mazzini per superare le difficoltà politiche e cospirative incontrate dalla Carboneria. Segreta per quanto riguardava i nomi degli affiliati, che dovevano...