novello /no'vɛl:o/ agg. [lat. novellus, dim. di novus "nuovo"]. - 1. [nato da poco: patate n.; piselli n.] ≈ novellino, nuovo, primaticcio. 2. (estens.) [che si è avviato da poco all'esercizio di un mestiere [...] iron.] ≈ e ↔ [→ NOVELLINO agg. (2)]. 3. (lett.) a. (poet.) [appena cominciato o che sta per cominciare: il n. giorno] ≈ nuovo. ↔ passato, vecchio. b. [che ricorda o rinnova in sé le caratteristiche di persone, luoghi, situazioni del passato: credersi ...
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restare [lat. restare, der. di stare, col pref. re-] (io rèsto, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [continuare a stare per un certo tempo in un luogo, con la prep. in: domani resterò in casa tutto [...] il giorno] ≈ (ant.) dimorare, fermarsi, permanere, rimanere, (lett.) ristare, trattenersi. ↔ andare via (da), andarsene (da), partire (da), uscire (da). b. [essere situato, posto o collocato, spec. per indicare la collocazione di un oggetto rispetto ...
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avantieri /avan'tjɛri/ (o avant'ieri) avv. [comp. di avant(i) e ieri, sul modello del fr. avanthier]. - [il giorno prima di ieri: ci siamo incontrati a.] ≈ ieri l'altro, l'altro ieri. ...
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avvicendare [der. di vicenda, col pref. a-¹] (io avvicèndo, ecc.). - ■ v. tr. [disporre più cose facendo in modo che ciascuna segua l'altra con ordine alterno] ≈ alternare, ruotare. ‖ intervallare. ■ avvicendarsi [...] v. recipr. [subentrare vicendevolmente l'uno all'altro, con le prep. in, su o assol.: a. nel (o sul) luogo di lavoro; il giorno e la notte si avvicendano] ≈ alternarsi, darsi il cambio, scambiarsi. ‖ succedersi, susseguirsi. ...
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designare /desi'ɲare/ v. tr. [dal lat. designare, der. di signum "segno"] (io designo, ... noi designiamo, voi designate, e nel cong. designiamo, designiate). - 1. a. [avanzare la candidatura di una persona [...] , con riferimento al luogo o alla data di un incontro e sim.: d. la sede del congresso; d. il giorno della riunione] ≈ decidere, fissare, indicare, scegliere, stabilire. 2. [di termine, avere la funzione semantica di indicare un oggetto] ≈ denominare ...
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baldoria /bal'dɔrja/ s. f. [der. di baldo]. - [riunione chiassosa e spensierata: è giorno di b.] ≈ bisboccia, bisbocciata. ↑ baccano, bagordo, chiasso, confusione, crapula, gozzoviglia, schiamazzo, (lett.) [...] stravizio. ↓ allegria, festa, gioia ...
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ombra /'ombra/ s. f. [lat. umbra]. - 1. a. [diminuzione o assenza della luminosità dovuta a un corpo opaco esposto tra la sorgente di luce e un oggetto o una zona: avere una parte del viso in o.] ≈ buio, [...] luminosità conseguente al calar del sole: le o. della sera, della notte] ≈ buio, oscurità, tenebre. ↔ chiarore, luce (del giorno). 2. (estens.) [immagine che un corpo illuminato proietta su una superficie: si disegnavano sul viale le o. degli alberi ...
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determinato agg. [part. pass. di determinare]. - 1. a. [deciso con precisione: in un giorno d.] ≈ assegnato, fissato, prefissato, stabilito. ↔ imprecisato, indeterminato. b. (estens.) [definito, anche [...] se non espressamente indicato: ove si presentino d. condizioni] ≈ certo, dato, particolare, specifico. c. (matem.) [di quantità di cui sia certo e noto il valore: numero d.; un d. valore] ≈ particolare, ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...