primo [lat. primus, superl. dell'avv. e prep. ant. pri "davanti", da cui anche il compar. prior]. - ■ agg. num. ord. 1. [che, in una serie ordinata, si trova nella posizione iniziale, sia nello spazio, [...] sia nel tempo: la p. fila di poltrone; il p. giorno del mese] ≈ [posposto al sost.] iniziale. ↔ ultimo, [posposto al sost.] conclusivo, [posposto al sost.] finale. ● Espressioni: causa prima ≈ [→ CAUSA (4)]; prima serata [la fascia oraria tra le 20. ...
Leggi Tutto
sì [lat. sic "così; sì"] (radd. sint.). - ■ avv. 1. [come risposta affermativa: "Vieni anche tu?" "Sì"] ≈ altroché, certamente, certo, d'accordo, esatto, O.K., okay, sicuramente, sicuro, (region.) sine, [...] non preciso: saranno sì e no le otto] ≈ all'incirca, a malapena, approssimativamente, più o meno, pressappoco; un giorno sì e uno no ≈ a giorni alterni. 2. (estens.) a. [come risposta a chi bussa alla porta] ≈ avanti. b. [come risposta a una chiamata ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
alto. Finestra di approfondimento
L’altezza delle persone - A. e basso sono l’uno il contr. dell’altro in quasi tutte le accezioni. Ciascuno dei due termini, tuttavia, ha ricche serie di sinon. [...] di tempo già trascorso per la maggior parte si può usare, oltre ad a. (ad a. notte), avanzato, fatto (è giorno fatto, ormai), fondo (riferito a notte), inoltrato, pieno, profondo (raram. tutti questi agg. sono intercambiabili), ma non si danno ...
Leggi Tutto
fuorché /fwor'ke/ (o fuor che; non com. fuori che) [grafia unita di fuor(i) che]. - ■ cong. [per introdurre una prop. eccettuativa con il verbo all'inf., di solito in correlazione con tutto o tutti, ogni, [...] , unico. ↓ inconsueto, infrequente, insolito, inusitato, inusuale, particolare, singolare, speciale. ↔ abituale, all'ordine del giorno, comune, consueto, frequente, normale, ordinario, solito, tipico, usuale; fuori discussione (o di dubbio) ≈ certo ...
Leggi Tutto
procrastinare v. tr. [dal lat. procrastinare, der. di crastĭnus, agg. di cras "domani", col pref. pro-¹] (io procràstino, ecc.), non com. - [spostare da un giorno all'altro un impegno, spec. allo scopo [...] di guadagnare tempo o addirittura con l'intenzione di non portarlo a termine: p. il pagamento; p. una riunione] ≈ differire, dilazionare, (non com.) prolungare, prorogare, rimandare, rinviare. ‖ indugiare ...
Leggi Tutto
coltivare v. tr. [dal lat. mediev. cultivare, der. di cultus, part. pass. di colĕre "coltivare"]. - 1. (agr.) [curare un terreno o una pianta per renderli capaci di dare frutto: c. l'orto; c. a vigneti] [...] curare, dedicarsi (a). ↔ trascurare. d. [di sogni, ambizioni, illusioni e sim., tenerli in vita, sperando un giorno di poterli tradurre in realtà] ≈ accarezzare, alimentare, carezzare, nutrire. e. [curare una persona per ottenerne dei vantaggi, anche ...
Leggi Tutto
mattinata s. f. [der. di mattina; nel sign. 2, adattam. del fr. matinée]. - 1. [parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno, considerata solo nella sua durata: avere una m. piena [...] di impegni] ≈ e ↔ [→ MATTINA]. ▲ Locuz. prep.: in mattinata [durante la mattina, entro la mattina: verrò in m.] ↔ in serata. 2. (estens., non com.) [rappresentazione teatrale, proiezione cinematografica, ...
Leggi Tutto
aggiornamento /adʒ:orna'mento/ s. m. [der. di aggiornare]. - 1. a. [il rendere o tenere aggiornato: corsi di a.] ≈ ammodernamento, completamento, revisione, rinnovamento. b. (estens.) [parte di un'opera [...] che ne aggiorna il contenuto] ≈ appendice. 2. [il rinviare ad altro giorno] ≈ differimento, dilazione, posticipazione, procrastinazione, pro-roga, rinvio. ...
Leggi Tutto
mattutino [dal lat. matutinus]. - ■ agg. 1. [che è proprio della mattina o che avviene, si manifesta, ecc., durante le ore della mattina: la luce, la brezza m.] ≈ (lett.) mattinale. ↔ serale, (lett.) serotino. [...] ■ s. m. 1. (eccles.) [l'ufficio liturgico notturno e la prima delle ore canoniche, costituiti da salmi, letture e orazioni: cantare il m.] ≈ notturno. 2. (ant.) [parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno] ≈ e ↔ [→ MATTINA]. ...
Leggi Tutto
Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...