chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] . 3. s. m. a. Luce, luminosità: un bel ch. di luna; al ch. del sole, al ch. del giorno; fare le cose al ch. del giorno, apertamente, non in segreto, senza imbrogli. Anche assol. chiaro, il chiaro, per indicare – in diretta antitesi con buio – sia ...
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giornaliero
giornalièro agg. e s. m. [der. di giorno; come s. m., prob. modellato sullo spagn. jornalero, der. di jornal «mercede giornaliera», da jorno «giorno»]. – 1. agg. Di ciascun giorno; che viene [...] di poche ore (di solito 24), permettono al regista e agli attori di verificare la qualità delle scene girate il giorno prima, e perciò di scegliere sollecitamente le inquadrature da inviare al montaggio e quelle che invece sarà necessario ripetere. ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] come sost., in varie locuz. distributive o singolative: uno per uno; ne avrete cinque per uno; uno per volta, uno alla volta; uno al giorno, uno alla settimana; a uno a uno o uno a uno, uno alla volta, uno dopo l’altro: ci guardò tutte una a una ...
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aggiornare
v. tr. [der. di giorno; nei sign. 2 e 3 ricalca il fr. ajourner] (io aggiórno, ecc.). – 1. poet. a. Illuminare a giorno, rischiarare: il sol, che le mie notti aggiorna (Bembo). b. intr., impers. [...] e quando aggiorna (Ariosto); il fero impeto primo Forza è schivare: aggiornerà frattanto (Alfieri). 2. Rinviare, rimettere ad altro giorno, ad altra data: a. una seduta, una causa; a. la trattazione di una questione; i lavori della conferenza sono ...
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effemeride
effemèride (o efemèride) s. f. [dal lat. ephemĕris -ĭdis, gr. ἐϕημερίς -ίδος «diario», comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Anticam., erano detti effemeridi i libri in cui si registravano [...] degli astri (o altri dati astronomici variabili col tempo) a intervalli prefissati ed uguali fra loro, per es. di giorno in giorno oppure di ora in ora. Per estens., anche i libri, generalmente pubblicati con frequenza annuale, che contengono tali ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] ); t. sulle spese, essere parsimonioso, cercare di economizzare il più possibile: con la vita che si fa più cara giorno per giorno, bisogna t. anche sul mangiare. f. fam. T. dal padre, dalla madre, o dalla famiglia paterna, materna, averne ripreso ...
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pasto2
pasto2 s. m. [lat. pastus -us, der. di pascĕre «pascere», part. pass. pastus]. – 1. a. L’atto del mangiare, soprattutto in quanto si compie ogni giorno e a ore determinate, per il proprio sostentamento, [...] e spec. con riferimento al pranzo e alla cena (detti anche p. principali): fare due, tre p. al giorno, un solo p. al giorno; il popolo dai cinque p., gli Inglesi, così detti la prima volta dallo scrittore e poeta ingl. R. Kipling nella poesia The ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] voleva sempre lo dopo parole terminanti in consonante e l’ammetteva anche in altre posizioni dalle quali oggi è scomparso del tutto: Lo giorno se n’andava (Dante). Si usano il e i in tutti i casi non enumerati sopra, e cioè: a) davanti a consonante ...
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qualche
(ant. 'qual che') agg. indef. [comp. di quale e che2], invar. (radd. sint.). – Non ha mai funzione di pron. (nella quale è sostituito da qualcuno), si usa molto raram. al plur., e si trova sempre [...] . Con valore più partic., quantità indefinita, ma per lo più piccola, di cose o persone: per q. ora, per q. giorno, per alcune ore, per alcuni giorni; per far restaurare questa madia ci vorrà q. centinaio di euro; q. soldo ce l’hanno, un po’ di soldi ...
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poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] uno poi d’altro; o prima o poi è lo stesso; prima avevo freddo, poi caldo; come locuz. avv., prima o poi, un giorno o l’altro, quando che sia (per indicare la certezza o l’inevitabilità di qualcosa): prima o poi finirà; prima o poi bisognerà trovare ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...