bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: [...] nuit, a cui si contrappose poi, nel 1967, il titolo di un film di L. Buñuel, Belle de jour «bella di giorno», passato a significare, dal ruolo della protagonista, una donna dalla doppia vita, che dedica a rapporti amorosi varî il tempo libero dagli ...
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vacanza
s. f. [dal lat. vacantia, neutro pl. sostantivato di vacans -antis, part. pres. di vacare (v. vacare), attrav. il fr. vacance]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di rimanere vacante; lo [...] o avremo vacanza; dare vacanza ai proprî dipendenti, agli alunni del proprio istituto, alle scuole delle città; un giorno, due giorni di vacanza; una v. di tre giorni; nelle scuole elementari un tempo si faceva v. (o c’era v.) non solo la domenica ma ...
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svoltismo
s. m. (iron.) Il tentativo di compiere continue svolte, cambiamenti, che si rivelano sempre inefficaci come soluzione ai problemi. ◆ Il punto curioso è che all’indomani di ogni sconfitta è [...] ») che un’operazione del genere può comportare. Il leader del Pd e candidato premier dovrebbe sapere bene che una manciata di giorni non può ribaltare, d’un colpo, una storia consolidata. (Guido Gentili, Sole 24 Ore, 14 marzo 2008, p. 1, Prima pagina ...
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celebrita
celebrità s. f. [dal lat. celebrĭtas -atis, propr. «affluenza di molte persone», quindi «solennità, rinomanza»; il sign. concr. è dal fr. célebrité]. – 1. L’essere celebre; larga fama acquisita [...] per meriti o demeriti: raggiungere la c.; acquistare c.; la sua c. cresceva di giorno in giorno; da tante cose dipende la c. dei libri (Manzoni). 2. Persona celebre: essere una c. nel mondo dell’arte, nel campo scientifico; oggi sono una c. (Carducci ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre [...] so figliol fa dolce p. (Iacopone); in questo prato ... andiamo, e quivi con varii p. la calda parte di questo giorno passiamo (Boccaccio); venire a p., venire a colloquio, entrare in ragionamenti: egli vi trasporta ad un tratto tra quelle rovine, e ...
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nonidi
nonidì s. m. [dal fr. nonidi, comp. del lat. nonus «nono» e dies «giorno» sull’esempio di lundi, mardi, ecc.]. – Nome del nono giorno di ogni decade (v.), nel calendario rivoluzionario francese. ...
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mozzorecchi
mozzorécchi (o mozzaorécchi) s. m. [comp. di mozzare e orecchio]. – 1. Propriam., nell’uso ant., la persona a cui, come pena infamante, erano stati mozzati gli orecchi; quindi, per estens., [...] persona disonesta, furfante: egli [Garibaldi] non ha le piccole gherminelle di voi, mozzorecchi della politica del giorno per giorno (Carducci). 2. Nell’uso mod., avvocato di basso livello intellettuale e professionale, oltre che di dubbia moralità: ...
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lunedi
lunedì s. m. [lat. Lunae dies «giorno della Luna»]. – Primo giorno della settimana (o secondo, se si considera, come fa la Chiesa, primo la domenica), il cui nome deriva, per antiche credenze [...] solo il l., o di l.; la trasmissione va in onda ogni l. o tutti i lunedì. In partic., l. santo, il lunedì della settimana santa, che precede la Pasqua; l. di Pasqua o l. dell’Angelo, il lunedì successivo alla Pasqua, che di solito è giornata festiva. ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] o noiose che si prolungano nel tempo più di quanto si vorrebbe, per cui il tempo sembra non passare mai: rimase in mare tre l. giorni; per un l. anno non abbiamo più avuto sue notizie; dovette fare l. ore di attesa; ha sofferto nel letto per l. mesi ...
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anello
anèllo s. m. [lat. anĕllus, dim. di anus «cerchio»] (pl. anèlli e ant. anche le anèlla f., tuttora in uso nel sign. 3). – 1. Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato in [...] , in segno di amore reciproco e di fedeltà (e quindi dare, mettere, prendere l’a., sposare, sposarsi; ant., giorno dell’a., il giorno delle nozze); a. senatorio, nell’antica Roma, dato dapprima a coloro che andavano in ambasceria, come segno di ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...