ringraziamento
ringraziaménto s. m. [der. di ringraziare]. – 1. Il fatto di ringraziare o di venire ringraziato: visita, lettera, biglietto di r.; gli scrisse qualche parola, qualche riga di r.; per [...] la recitazione di un salmo o di un inno di lode). 3. Giorno del r. (traduz. dell’ingl. Thanksgiving Day), festività nazionale degli di novembre (nel terzo, fino al 1941). Un analogo giorno del r. si celebra anche nel Canada il secondo lunedì di ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] un luogo: domani resterò in casa (o a casa) tutto il giorno; quanto tempo potrà r. con noi?; resto ancora un po’ dai fare) ancora una ventina di chilometri; di tempo: restano pochi giorni alla fine della scuola; di azione che si deve ancora compiere ...
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novendiale
agg. e s. m. [dal lat. novendialis agg. (comp. di novem «nove» e dies «giorno»), novendiale o novendial s. neutro]. – 1. agg. a. Che dura nove giorni, con riferimento a riti dell’antichità [...] dopo i funerali, cioè alla fine del periodo di lutto che, presso i Romani, durava nove giorni dalla sepoltura e terminava con un sacrificio ai Mani del defunto (sacrum novendiale o assol. novendiale), con una cena (cena novendialis) e spesso con ...
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legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose [...] ): l. in tela, in pelle, in pergamena. b. Di gemme, incastonarle in un gioiello: l. in oro, in argento; l. a giorno, a notte (v. giorno, n. 5; notte). c. In cucina, addensare (una salsa, un sugo, una minestra) con l’aggiunta di un tuorlo d’uovo, di ...
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quartidi
〈kuartidì〉 s. m., fr. [comp. del lat. quartus «quarto» e dies «giorno», sul modello di lundi, ecc.]. – Nel calendario rivoluzionario francese, il quarto giorno di ogni decade. ...
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legatura
s. f. [dal lat. tardo ligatura]. – 1. a. L’operazione di legare, e anche l’effetto e il modo: la l. dei sacchi, dei covoni di grano, delle scarpe; fare, sciogliere, allentare la l.; l. forte, [...] . c. L’operazione (detta anche incassatura) di legare una gemma, e il modo con cui è incastonata nel gioiello: l. a giorno (v. giorno, n. 5), l. a notte (v. notte). d. Nelle scritture corsive, il tratto che unisce una lettera all’altra. È talora ...
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fatto1
fatto1 agg. [part. pass. di fare]. – 1. Fabbricato, costruito, prodotto, eseguito: f. a mano, a macchina; f. alla buona, alla carlona; un lavoro f. bene (o ben f.); formato, che ha una certa forma: [...] con riferimento a persona, incline, portato per qualcosa: quel ragazzo non è f. per lo studio. 2. Portato a termine, compiuto: giorno f., notte f., avanzati, pieni, cominciati da un pezzo; un uomo f., una donna f., che ha raggiunto la maturità; pere ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] q., le fasi della Luna corrispondenti alle quadrature (v. quadratura, nel sign. 3 a), cioè all’età di 7,38 e 22,15 giorni della Luna. Nell’uso corrente, con valore più generico, il quarto di luna che appare illuminato verso il 7° (primo q.) o il ...
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emeralopatia
s. f. Repentino calo patologico della vista durante il giorno, in condizioni di scarsa illuminazione. ◆ Le lenti bioniche / Questi occhiali derivano da quelli impiegati dai militari durante [...] luminosità si mette in moto un dispositivo a raggi infrarossi che permette di vedere al buio. (Giornale, 19 luglio 2001, p. 12, Scienze).
Composto dal confisso emero- (‘di giorno’), dall’agg. gr. alăós (‘cieco, che non vede’) e dal confisso -patia. ...
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emergenzialismo
s. m. Tendenza ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza, senza individuarne correttamente le cause e predisporne i rimedi adeguati. ◆ Non serve che lo Stato, ha [...] , una volta per tutte, un nodo che è fondamentale per contrastare, senza gli emergenzialismi del giorno dopo giorno, il rapporto mafie, istituzioni rappresentative e partiti. Altrimenti è inutile dare solidarietà ai giudici minacciati, perché ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...