ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte delgiorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] con il sign. generico di «momento» (non della giornata, ma del tempo in senso ampio), soprattutto in determinate frasi e locuz sarebbe o. di smetterla, ecc.); sarebbe o. che mettesse giudizio (potrebbe cioè, e dovrebbe, ormai metterlo); quando sarà l’ ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] à Varsavie), espressione con cui si parafrasava il giudizio espresso (16 settembre 1831) alla Camera francese delgiorno; procedere secondo l’o. delgiorno; levare una materia dall’o. delgiorno; discutere l’o. delgiorno; mettere all’o. delgiorno ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di [...] Castigo, punizione, e spec. la punizione divina: la giusta v. di Dio; il dì della v., il giorno della v., nel linguaggio eccles., il giornodelgiudizio universale; mia è la v., dice il Signore, frase biblica; in partic. gridare v., di gravi misfatti ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] furore accende l’anima nostra (Boccaccio); tra l’i. funesta del Pelide Achille e l’i. di Dio dopo il peccato di espressioni di origine biblica: il dì o il giorno dell’i. (lat. dies irae), il giornodelgiudizio universale; l’i. di Dio, la sua ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] casi (nel giudizio per direttissima, o qualora emergano nel dibattimento nuovi fatti, o reati concorrenti, o circostanze aggravanti non contestati nell’imputazione) il rinvio del dibattimento a una data successiva (non maggiore di 5 giorni secondo il ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] poiché la vita civile è necessariamente ritmata sui cicli solari delgiorno e dell’anno, si è posta l’esigenza di t. di farla finita!; non ti pare che sia t. di metter giudizio?; anche in espressioni ellittiche: era t.!; sarebbe t., mi pare! ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] : Garzoncello scherzoso, Cotesta età fiorita È come un giorno d’allegrezza pieno (Leopardi). b. Con varie determinazioni sue attitudini e simili: l’e. della ragione, delgiudizio, del discernimento, della discrezione; e. evolutiva, quella che ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] capo; mi sorride l’i. di avere qualche giorno di vacanza; l’i. che un giorno o l’altro questo possa succedere mi spaventa. Sign termine di paragone nel giudizio sulla qualità delle cose reali: l’i. del bello, del sublime, del perfetto, ecc. Con sign ...
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parere2
parére2 v. intr. [lat. parēre «apparire, mostrarsi»] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [...] squilla di lontano Che paia il giorno pianger che si more (Dante). con sign. assai vivo nell’uso fam., esprime non giudizio ma volontà, arbitrio: io posso ricevere chi mi pare, l’occhio ardente ed a l’ansar del petto Si paresse il magnanimo furore! ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] anche s., ecc.); ero così abituato alla compagnia del cane, che ora mi sarà difficile star senza la spesa per l’albergo è di 150 euro al giorno, s. contare (o s. calcolare, s. includere , innumerevoli; un ragazzo s. giudizio; un mercante s. scrupoli; ...
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Nome («libro del giorno del giudizio») dato al più antico catasto inglese, compilato forse nel 1086 per ordine di Guglielmo il Conquistatore; è di grande interesse per la storia dell’agricoltura e dell’insediamento nell’Inghilterra medievale.
resurrezione
Per il risorgere dei corpi nel giorno del giudizio universale, compare soltanto in Pd VII 146 E quinci [dal concetto che ciò che è creato da Dio direttamente non è soggetto a corruzione] puoi argomentare ancora / vostra resurrezion,...