sdigiunino s. m. Spuntino, spezzafame. ◆ Millecentocinquantanove. Non è una data storica ma il numero di commenti (nel momento in cui scriviamo) comparsi sotto il teaser pubblicato su Instagram di Giorgione [...] il digiuno’. Sdigiunino ha attestazioni fin dagli inizi del Novecento in testi d’area umbra; e umbro d’origine è lo chef Giorgione, che ha reso familiare la parola a chi è appassionato della buona cucina. Vedi l’articolo di Miriam Di Carlo Sdigiunino ...
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fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per [...] a dimorare e tenere le loro merci, e che divenne col tempo ricchissimo (famoso anche per la facciata decorata con affreschi di Giorgione e Tiziano ora quasi interamente distrutti). 2. Con altri sign. storici, diversi da regione a regione o da città a ...
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opera
1. MAPPA Un’OPERA, nel suo significato più generico, è un’attività che si propone di raggiungere un fine (l’o. creatrice di Dio; opere manuali, intellettuali, d’ingegno; l’o. d’un chirurgo, d’un [...] campo delle scienze e delle arti (opere letterarie; o. storica, critica, filosofica, scientifica; opere d’arte; un’o. attribuita a Giorgione; l’o. di Beethoven). 8. In musica, il termine si usa come forma abbreviata di opera in musica o opera lirica ...
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tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione [...] tutte a un accordo unitario modulato dalla luce ambientale (valori t.): la pittura t., o la tecnica t., del Giorgione, di Tiziano. 3. estens. Nella critica letteraria, teatrale e cinematografica (o televisiva), e nella stilistica in genere, con sign ...
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tonalismo
s. m. [der. di tonale]. – In musica, il seguire i principî della tonalità: il t. della musica del sec. 18°. In pittura, tendenza a dare rilievo ai valori tonali: il t. di Giorgione. ...
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giorgionesco
giorgionésco agg. (pl. m. -chi). – Del pittore Giorgio da Castelfranco detto il Giorgione (c. 1477-1510), con riferimento al suo stile e al suo modo di dipingere: paesaggio g.; colore g.; [...] luce giorgionesca ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] o. di Dante, di Michelangelo; l’opera di Beethoven (qui in senso collettivo, la produzione musicale); è un’o. attribuita al Giorgione; l’ultima o. del Bernini; e quando è evidente a quale opera ci si riferisca: è un’o. perfetta, mediocre, di scarso ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei [...] Venere: la V. anadiomene, la V. callipigia, la V. di Milo, la V. dei Medici, ecc.; la V. di Giorgione, la V. di Tiziano, ecc. In paletnologia, Veneri steatopighe, statuette femminili caratteristiche del paleolitico superiore (v. steatopigo). b. In ...
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Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un impatto fortissimo sui più giovani Tiziano...
Pittore veneziano (primi decennî sec. 16º), seguace di Giorgione, fu in rapporto col gruppo trevigiano di P. M. Pennacchi e di D. Capriolo. Importante è la Madonna (unica opera firmata e datata 1511) nel duomo di Lendinara, di schema belliniano,...