tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] , affettarlo; t. la torta; t. la carne, il pollo, per farne le parti a tavola; t. la polenta col filo; t. a pezzi, ridurre in più pezzi tagliando. Con uso fig., t. lecarte (da gioco), dividere il mazzo, già mescolato, in due o più mucchietti, che ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] ). Con uso estens., t. delle carte, la divisione in due o più parti del mazzo delle carte da gioco già e anche la tecnica, di tagliare la stoffa per la confezione di abiti: prendere le misure per il t. della giacca; maestro di t., scuola di taglio ( ...
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bazza2
bażża2 s. f. [etimo incerto]. – 1. In origine, termine del gioco delle carte, con sign. varî; indicava in partic. la carta o lecarte che in alcuni giochi si sottraggono all’avversario. 2. Per [...] estens., colpo fortunato, guadagno, spec. nelle espressioni: che b.!, che fortuna!; è una b., una cuccagna; b. a chi tocca, fortuna, o danno, a chi tocca (si dice anche, per equivoco scherz., a chi abbia ...
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incartare
v. tr. e intr. [der. di carta]. – 1. tr. Avvolgere in carta: per favore, m’incarti tutto; il tramezzino glielo incarto o lo mangia qui? 2. intr., tosc. a. Con la particella pron., e riferito [...] : i bozzoli hanno incartato bene, male. 3. intr. pron. a. In alcuni giochi di carte, in partic. nel bridge, venire a trovarsi nella condizione di non poter utilizzare lecarte del compagno per non aver ben calcolato la successione delle varie prese e ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. [...] è così devoto che farebbe carte f. per lui; farebbe anche carte f. pur di ottenere il , f. derivati, giochi basati su particolari terminazioni si vedano le forme in grafia unita falsobordone, falsopiano, falsoscopo, ecc. f. Con uso sostantivato, ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] giochi di carte o d’altro genere: scrivere, segnare i p.; chi fa l’ultima mano segna un p.; con (e anche a puntino, a un puntino), ant. per punto, con esattezza e proprietà; più frequenti le grafie unite: v. appunto1, appuntino. e. Per la locuz. di ...
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rientrare
v. intr. [comp. di ri- e entrare] (io rïéntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Entrare di nuovo in un luogo da cui si era usciti: rientrò in casa per la porta di servizio; rientrai nel negozio [...] funzione o la cerimonia è terminata. c. fig. R. in gioco, nel ramino (e analogam. anche in altri giochi), poter continuare nel gioco dopo esserne stati eliminati, avendo superato conlecarte da «pagare» il punteggio stabilito; r. in cassa, riferito ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: [...] giochi di carte), la partita decisiva: fin qui siamo pari, ora facciamo la bella. 4. Nome di piante: bella di giorno, bella di notte (v. le e collinari, con frutti grossi e ben coloriti. 5. Piatto rinascimentale di ceramica decorato con ritratti di ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] numeri che seguono. 5. In varî giochi di carte, sequenza di più carte in ordine progressivo, che a seconda dei riduzione, il rapporto numerico fra le distanze misurate sulla carta e quelle reali, che si esprime con una frazione che ha per numeratore ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] . di una rapina. 3. Nel poker, e in altri giochi di carte, serie progressiva di carte dello stesso seme, o anche di semi diversi; per lo , è chiamata sequenza la successione con cui si susseguono le tre tensioni o le tre correnti del sistema; ove ...
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Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. Elementi di base della teoria: a) forma...
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Ennio Peres
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Con il termine matematica ricreativa si intende quel vasto insieme di questioni logico-matematiche che vengono affrontate per spirito ludico e puro piacere personale e non per la necessità di...