stucchinaio
stucchinàio s. m. (f. -a) [der. di stucchino]. – Nome con cui erano chiamati un tempo in Toscana i venditori ambulanti che giravano di paese in paese lavorando e vendendo figurine di stucco [...] e di gesso; sinon. di figurinaio. ...
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stucchino
s. m. [der. di stucco2], tosc. – In passato, nome delle figurine di stucco, o anche di gesso, prodotte in genere come oggetti di commercio ambulante. ...
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snervare
(ant. snerbare) v. tr. [der. di nervo, col pref. s- (nel sign. 4)] (io snèrvo, ecc.). – 1. a. In senso proprio, in macelleria e anche in cucina, recidere e togliere i nervi di un taglio di carne. [...] entusiasmo di quei giorni (Bacchelli). b. Riferito a materiali, subire il fenomeno dello snervamento (v.); riferito a gesso e altri leganti idraulici, perdere il proprio potere coesivo. ◆ Part. pres. snervante, frequente come agg.: lavoro, fatica ...
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trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili [...] solidi, costituito da pezzi o scaglie di lignite nella misura da 4 a 10 cm; anche, sinon. di battuto, in espressioni di cucina come un t. di carne e aromi varî, di lardo e cipolla, ecc. b. ant. Battuto, ...
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triturare
v. tr. [dal lat. tardo triturare «trebbiare», der. di tritura: v. tritura]. – Frantumare, ridurre in frammenti molto piccoli: t. una pietra, il gesso, i colori minerali, il sale grosso; t. [...] il cibo, nella masticazione. Meno com., tritare (alimenti o condimenti, per la preparazione di vivande): dal battere ritmico, sordo del coltellaccio di un cuoco che sul tagliere laggiù in cucina triturava ...
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allotriofagia
allotriofagìa s. f. [comp. di allotrio- e -fagia]. – In patologia, perversione del gusto (detta anche pica o picacismo), a causa della quale il malato appetisce sostanze strane o ripugnanti [...] (terra, gesso, ecc.), per lo più prive di potere nutritivo. ...
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est est est
èst èst èst locuz. usata come s. m. – Denominazione del vino bianco, quasi asciutto, lievemente aromatico e frizzante, prodotto a Montefiascone (sul lago di Bolsena). Secondo la tradizione, [...] a Roma, avrebbe incaricato un suo domestico di precederlo e segnargli i luoghi dove il vino fosse buono, scrivendo col gesso est (lat. «è») sulla porta della cantina; l’assaggiatore, giunto a Montefiascone, trovò il vino così buono che credette bene ...
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suberosione
suberoṡióne s. f. [comp. di sub- e erosione]. – In geofisica, fenomeno di erosione che si verifica nei terreni idrosolubili (calcare, dolomia, gesso) a causa delle acque circolanti in profondità, [...] le quali, determinando ampie caverne, portano spesso al crollo delle volte ...
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frantoio
frantóio s. m. [der. di frangere, part. pass. franto]. – Genericam., strumento o apparecchiatura per la frantumazione di materiali solidi; in partic.: f. a mole o a molazze o a macelli, e f. [...] la frantumazione di materiali duri (per es. pietre, per ricavarne pietrisco); f. a martelli, per materiali più teneri (carbone, gesso, scisti, ecc.). Anche il luogo, cioè il locale, l’edificio, lo stabilimento dove si compie la frantumazione: portare ...
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Minerale costituito da solfato di calcio (CaSO4) con durezza 2 nella scala di Mohs, densità relativa 2,3, cristallizzato nel sistema monoclino.
Caratteristiche
Ha lucentezza vitrea o madreperlacea, è limpido e incolore se puro; la geminazione...
Torrente delle Alpi occidentali. È formato da due rami sorgentiferi denominati G. della Valletta e G. d’Entracque, che hanno origine rispettivamente dal massiccio dell’Argentera e dal Monte Clapier. Dalla confluenza, poco a monte di Valdieri,...