trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: [...] Pietro, Giacomo e Giovanni sul monte Tabor (dove, come narra Matteo 17, 2, e in modo quasi uguale Marco 9, 1-2, Gesù «si trasfigurò davanti a loro, e la sua faccia splendette come il sole e le sue vesti diventarono bianche come la neve»); anche, la ...
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glorioso
glorióso agg. [dal lat. gloriosus «ricco di gloria; millantatore»]. – 1. a. Che ha gloria, pieno di gloria: un popolo g.; stirpe, nazione g.; i g. martiri della fede; le g. insegne; eroe di [...] g. e trionfante. Con accezioni partic., misteri g., gli ultimi cinque misteri del rosario, nei quali si esaltano le glorie di Gesù e della Madonna. b. Che dà gloria, che costituisce titolo di gloria: una g. impresa; la g. spedizione dei Mille; se ...
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sepolcro
sepólcro (ant. sepulcro) s. m. [dal lat. sepulcrum, der. del tema di sepelire «seppellire»]. – 1. a. Sinon. meno com. di tomba, ed adoperato soprattutto per indicare sepoltura illustre per la [...] occhi sarà, né chi sepolcro dia (Ariosto). Molto nota la locuz. evangelica s. imbiancati, estesa a indicare gli ipocriti, e rivolta da Gesù (Matteo 23, 27) agli scribi e ai farisei. b. Santo Sepolcro, o assol. il Sepolcro, la sepoltura di Cristo in ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] all’assente e al m. non si dee far torto; lasciate che i m. seppelliscano i loro m., frase evangelica, con cui Gesù risponde a uno dei suoi discepoli che, prima di seguirlo, gli chiedeva di andare a seppellire il proprio padre («sequere me et dimitte ...
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epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι [...] «apparire»]. – 1. La festività, che ricorre il 6 gennaio, in cui si commemora la visita dei re Magi a Gesù in Betlemme; è lo stesso che befana, che ne è la forma popolare; prov., epifania tutte le feste porta via. Il termine, che nel mondo religioso ...
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noli me tangere
‹... tànǧere› (lat. «non mi toccare»). – 1. Parole che, nel Vangelo di Giovanni (20, 17), Gesù risorto rivolge a Maria Maddalena; la frase prosegue: nondum enim ascendi ad Patrem meum [...] «infatti non sono ancora salito al Padre mio», ed è interpretata come esortazione di Gesù alla Maddalena a non indagare, toccandolo, se egli dopo la risurrezione avesse ancora un corpo reale giacché, non essendo ancora risalito al Padre, il suo corpo ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. [...] una rigorosa osservanza; la setta fu condannata da Gesù e dal cristianesimo primitivo per il suo eccessivo formalismo forma che alla sostanza delle azioni (sign. derivato dalle invettive di Gesù contro i farisei, soprattutto in Matteo 23, 13 e 23, 27 ...
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impanazione
impanazióne s. f. [der. di pane1, lat. teologico impanatio (propr. «presenza nel pane»)]. – Dottrina teologica, sostenuta anche da Lutero e condannata dal Concilio di Trento (1545-1563), [...] che spiega la presenza reale di Gesù Cristo nell’Eucaristia non mediante la transustanziazione (che è dottrina cattolica), bensì come unione ipostatica del corpo e del sangue di Gesù Cristo con il pane e il vino, la cui sostanza rimarrebbe tuttavia ...
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impassibile
impassìbile agg. [dal lat. tardo impassibĭlis, comp. di in-2 e passibĭlis: v. passibile]. – 1. letter. a. Che non può soffrire; è, in partic., attributo di Gesù Cristo nella concezione docetistica, [...] per la quale l’umanità di Gesù è solo apparenza. b. Non soggetto ad alterazione: i corpi celesti sono i. e impenetrabili e infrangibili (Galilei). 2. Insensibile al dolore fisico o morale: essere, apparire i. in mezzo ai tormenti. Per estens., che si ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] uso fig.): mi è passato di mente, l’ho dimenticato; p. di moda, non essere più attuale; passi da me questo calice, parole di Gesù nell’Orto di Getsemani (Matteo 26, 39: «transeat a me calix iste»); p. di vita, di questa vita, o assol. (poet.) passare ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, vero Dio e vero Uomo. Nell'uso corrente,...
Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico ‒ Gesù ‒ e di un soprannome di origine...