cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per [...] antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece l’ultima cena con gli apostoli istituendo il sacramento dell’Eucaristia, e dove poi discese sugli apostoli lo Spirito Santo nel giorno della Pentecoste. b. Dipinto che rappresenta l’ultima cena: il C. del ...
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vas electionis
〈vas elekzi̯ònis〉 locuz. lat. (propr. «vaso d’elezione»), usata in ital. come s. m. – Epiteto dell’apostolo s. Paolo, che risale a un passo degli Atti degli Apostoli (9, 15) dove Gesù [...] appare in sogno ad Anania per mandarlo a cercare Saulo, e di lui dice: vas electionis est mihi iste, ut portet nomen meum coram gentibus ... («egli è il mezzo che io ho eletto perché porti il mio nome ...
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risorgere
risórgere (letter. ant. risùrgere e resùrgere) v. intr. [lat. resŭrgĕre, comp. di re- e sŭrgĕre «sorgere»] (coniug. come sorgere; aus. essere). – 1. a. Sorgere di nuovo: la mattina dopo il [...] ); più com. fig.: Cadde, risorse e giacque (Manzoni). 2. a. Sorgere da morte, tornare in vita (più fam. risuscitare): Gesù Cristo risorse dopo tre giorni; Questi resurgeranno del sepulcro Col pugno chiuso (Dante); r. da morte a vita, locuz. com. spec ...
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configgere
confìggere v. tr. [dal lat. configĕre, comp. di con- e figĕre «attaccare, inchiodare, appendere»] (coniug. come figgere), non com. – Conficcare, inchiodare. Si usa quasi esclusivam. nel part. [...] pass. confitto (anche come agg.) e nei tempi composti: Gesù fu confitto in croce; mi s’è confitta una scheggia nel dito; fig.: tieni bene confitto in mente quello che ti dico; ho un segreto che da più mesi mi sta confitto nel cuore (Foscolo). ...
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nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni [...] sempre ottimamente. Nel linguaggio religioso o ecclesiastico: N. Signore, N. Signora (ant. e letter. N. Donna), appellativi di Gesù Cristo e di Maria Vergine, quest’ultimo anche in denominazioni di santuarî: N. Signora del Carmelo, del Rosario, di ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] anche è un a., sembra un agnello. Gli è attribuita anche l’innocenza, e come tale è simbolo, nel Nuovo Testamento, di Gesù Cristo immolato, vittima innocente, per la salvezza degli uomini, e additato nel Vangelo di Giovanni come «l’agnello di Dio che ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] d’individui. b. Note della Chiesa: le caratteristiche che definiscono secondo la dottrina cattolica la vera Chiesa fondata da Gesù Cristo (santità, cattolicità, apostolicità, unità di fede e di governo). c. In biologia, n. differenziale, sinon. di ...
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partecipare
(raro o ant. participare) v. intr. e tr. [dal lat. participare, der. di partĭceps -icĭpis «partecipe»] (io partécipo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Con la prep. a, prendere parte, far [...] .; meno com., p. a un segreto, esserne partecipe, esserne cioè a conoscenza. b. Con la prep. di, essere o divenir partecipe: Gesù Cristo partecipa della natura divina e della natura umana; partecipo anch’io dei difetti comuni a tutti gli uomini; è la ...
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infinitamente
infinitaménte avv. [der. di infinito]. – Senza fine, senza limiti: Dio è i. perfetto, i. buono, misericordioso; Gesù Cristo ha amato i. l’uomo; e con riferimento a concetti matematici e [...] scientifici: per un tempo i. lungo; un corpo i. piccolo; quantità i. grande (in senso proprio, quantità variabile che può assumere valori assoluti maggiori di qualsiasi numero positivo, quanto si voglia ...
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agnoeta
agnoèta s. m. [dal gr. ἀγνο ή της «che non conosce»] (pl. -i). – Seguace della dottrina cristologica del diacono alessandrino monofisita Temistio (sec. 6°), secondo la quale il Cristo, in quanto [...] uomo, «non conosce» alcuni eventi futuri, in particolare il giorno del giudizio finale; tale dottrina, fondata su parole di Gesù stesso (Marco 13, 32), non è considerata nella teologia attuale come eresia. ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, vero Dio e vero Uomo. Nell'uso corrente,...
Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico ‒ Gesù ‒ e di un soprannome di origine...