aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio [...] dell’era volgare in Mesopotamia, Siria, Palestina (e quindi anche da Gesù, nella varietà dialettale dell’aramaico giudaico), molto diffusa in Oriente fino all’espansione araba, oggi parlata da piccole comunità. ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con [...] , carità, civiltà r.; sofferenze r.; in senso religioso: opera, grazia r.; il sacrificio r. di Cristo; e il Redentore, per antonomasia, Gesù Cristo, secondo il concetto cristiano della redenzione: festa, nascita del R.; quadro, chiesa del Redentore. ...
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cireneo2
cirenèo2 s. m. – Chi, spontaneamente o costretto, si addossa una fatica o una pena che toccherebbe ad altri o sopporta comunque il peso di colpe non sue: fare il cireneo. È un uso antonomastico [...] indicato Simone da Cirene, un giudeo ellenizzato abitante a Gerusalemme che, secondo il racconto dei Vangeli sinottici, imbattutosi nei soldati che scortavano Gesù al Golgota, fu costretto a prenderne la croce e a portarla fino sul monte. ...
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nolite iudicare, ut non iudicemini
‹... iudičèmini› (lat. «non giudicate, per non essere giudicati»). – Parole di Gesù nel discorso della montagna (Matteo 7, 2, e poco diversamente in Luca 6, 37, nolite [...] iudicare, et non iudicabimini «non giudicate e non sarete giudicati»): esortazione – polemica contro la morale dei farisei – a non volere, nell’esercizio privato della carità, erigersi a giudici delle ...
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ecce homo
〈... òmo〉 locuz. lat. (propr. «ecco l’uomo», «eccolo»), usata in ital. come s. m. – Sono le parole che, nel Vangelo di s. Giovanni (19, 5), pronuncia Pilato mentre presenta alla turba Gesù [...] flagellato e coronato di spine. Come s. m. indica l’effigie di Cristo in quelle condizioni: dipingere un e. h.; una scultura che rappresenta l’e. h.; per estens. (anche nell’adattam. ital. ecceòmo), sembrare, ...
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candelora
candelòra s. f. [lat. tardo (festum) *candelorum per candelarum (v. candelaia); il mutamento di genere è prob. dovuto a incrocio con (festum) cereorum, cioè «festa dei ceri», come anche fu [...] Purificazione di Maria Vergine e in seguito, con la riforma liturgica postconciliare, attribuito alla festa della Presentazione di Gesù al tempio (2 febbraio) e, oggi come in passato, all’annessa benedizione delle candele con relativa processione ...
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umanarsi
v. rifl. [dal lat. tardo humanari, der. di humanus «umano»]. – Farsi uomo, assumere natura umana, riferito per lo più a Gesù Cristo: Cristo volle umanarsi per la nostra salvezza. ...
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umanazione
umanazióne s. f. [dal lat. tardo humanatio -onis, der. di humanari «umanarsi»]. – Assunzione della natura umana (soprattutto con riferimento a Gesù Cristo). ...
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servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente [...] ’uso lat., con un compl. di termine: s. alle altrui voglie; nessuno può s. a due padroni, traduzione delle parole di Gesù (Matteo 6, 24; cfr. Luca 16, 13) nemo potest duobus dominis servire, le quali esprimono l’incompatibilità, per il cristiano, fra ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] s. l’Austria, nel periodo della dominazione austriaca; s. Napoleone, s. l’impero di Napoleone; s. il consolato di Cicerone; Gesù patì s. Ponzio Pilato; E vissi a Roma s. ’l buono Augusto (Dante, parlando di Virgilio). Sempre per esprimere soggezione ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, vero Dio e vero Uomo. Nell'uso corrente,...
Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico ‒ Gesù ‒ e di un soprannome di origine...