felibre
félibre 〈felìbr〉 s. m., fr. [provenz. felibre, parola di etimo incerto, trovata da F. Mistral in un componimento religioso popolare del Mezzogiorno della Francia – designante, sembra, i dottori [...] che disputarono con Gesù nel tempio – e da lui intesa come derivata dal lat. tardo fellebris «lattante» (der. di fellare «succhiare il latte») e riferita ai poeti in quanto succhiano il latte delle Muse] (pl. félibres). – Nome con cui sono stati ...
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escatologismo
s. m. [der. di escatologico]. – La concezione escatologica e l’atteggiamento spirituale di chi vive nell’attesa di un compimento finale del destino dell’umanità: l’e. delle primitive comunità [...] l’indirizzo della critica storica del cristianesimo, diffuso soprattutto nei primi decennî del Novecento, secondo il quale elemento essenziale nella predicazione di Gesù sarebbe quello escatologico, cioè l’attesa della fine del mondo come imminente. ...
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felix culpa
〈fèliks ...〉 (lat. «colpa fortunata»). – Parole di s. Ambrogio a proposito del peccato originale che si meritò d’essere riscattato dal sacrificio di Gesù; la frase è estensivamente riferita [...] a errore che porta conseguenze non cattive ...
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genitore
genitóre s. m. [dal lat. genĭtor -oris, der. di genĭtus part. pass. di gignĕre «generare»]. – Colui che genera o ha generato, quindi il padre; in questo senso è solo dell’uso letter.: colui [...] con ispirazione al linguaggio liturgico, Dio Padre: Da questa polve al trono Del Genitor salì (Manzoni, con riferimento all’ascensione di Gesù Cristo). Più com., nell’uso, il plur., per indicare insieme il padre e la madre: amare i proprî g.; nato da ...
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carabattola
carabàttola s. f. [alteraz. del lat. grabāttus, dim. grabattŭlus «lettuccio» (dal gr. κράβατος o κράβαττος), diffuso attrav. la frase evangelica di Gesù al paralitico «Surge, tolle grabattum [...] tuum, et ambula» (Marco 2,9), interpretata popolarmente come se la parola significasse «roba di poco valore»; il mutamento fonetico e semantico è documentato da due passi letterarî: uno dell’ Aretino (Sei ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] , da un ufficio a un altro senza prendere in considerazione il suo caso (con allusione all’episodio del Vangelo in cui Gesù, mandato da Pilato a Erode Antipa per essere giudicato, fu da questi ritenuto innocente, e quindi inviato nuovamente a Pilato ...
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imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] i. le mani sul capo, in cerimonie liturgiche, per consacrare o benedire (talora anche, come quando la frase è riferita a Gesù, o a taumaturghi in genere, per compiere una guarigione miracolosa). b. In senso fig., i. un nome, darlo, soprattutto nell ...
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qui non est mecum, contra me est
(lat. «chi non è con me, è contro di me»). – Frase evangelica, pronunciata da Gesù (Matteo 12, 30, e nella variante «... adversum me est» in Luca 11, 23), spesso ripetuta, [...] nella forma latina o in quella italiana, sia con senso generico e in tono scherz., sia (per lo più nella forma del plur. «chi non è con noi è contro di noi», usata da B. Mussolini nel discorso tenuto a ...
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vipera
vìpera s. f. [lat. vīpĕra, prob. da *vivipĕra = vivipăra (per la -ĕ- al posto di -ă-, cfr. puerpera) «che partorisce i nati vivi», secondo una credenza accolta anche da Plinio]. – 1. a. Genere [...] per l’uomo. b. Con riferimento metaforico a persona irascibile e maligna capace di reazioni improvvise e violente, perlopiù con valore spreg.: Gesù chiamò i Farisei razza di vipere; ha una lingua di v.; era arrabbiato come una v.; pareva una v.; spec ...
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predicazione
predicazióne s. f. [dal lat. praedicatio -onis «celebrazione, elogio» tardo e rispettivam. mediev. con i due sign. che seguono]. – 1. a. L’attività del predicare, come ufficio svolto dai [...] per la spiegazione dei testi sacri, per l’ammaestramento morale: la p. del Vangelo; frati, missionari dediti alla p.; analogam., la p. di Gesù; ecco il grande scopo della p. di Cristo: far conoscere sé agli uomini e in sé il Padre (Rosmini). Non com ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, vero Dio e vero Uomo. Nell'uso corrente,...
Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico ‒ Gesù ‒ e di un soprannome di origine...