eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, [...] la santa, ha sempre due facce: una palestinese, una israeliana. Una ebrea, una araba. Paradossalmente, è proprio a Gerusalemme che l’odio trova, da secoli e secoli, rifugio e campo d’azione. (Igor Man, Stampa, 14 agosto 2001, p. 6) • [tit.] Missili ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni [...] di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri di Rodi e successivamente dei Cavalieri di Malta. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] , in quanto riconosciuta dai fedeli come capitale religiosa: la Mecca è la città s. dei musulmani); il s. sepolcro, quello di Gesù, in Gerusalemme. Per Sant’Offizio, v. offizio; porta s., v. porta1, n. 1 a; santa sede, v. sede, n. 1. 2. agg. a. Che ...
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ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. [...] metà dell’Ottocento da padre Luigi M. Monti; come sost.: Ospedalieri di san Giovanni di Gerusalemme, ordine, costituito nel sec. 11° a Gerusalemme allo scopo di prestare assistenza ai pellegrini, che assunse in seguito carattere militare (e dalla 1a ...
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sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo [...] scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]. – Movimento politico-religioso ebraico, espressione di varî orientamenti ideologici, costituitosi a Basilea nel 1897 allo scopo di creare in Palestina uno stato nazionale ...
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montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, [...] , cui si ricollega esplicitamente Montano, il quale prevedeva l’imminente fine del mondo con la discesa della nuova Gerusalemme dal cielo nella pianura di Pepuza, piccolo villaggio a oriente di Filadelfia, da Montano stesso ribattezzato appunto ...
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lamentazione
lamentazióne s. f. [dal lat. lamentatio -onis, der. di lamentari «lamentarsi»]. – 1. a. Lamento lungo e noioso; espressione insistente di dolore; usato per lo più al plur.: non posso sopportare [...] santa); sono tratte dall’omonimo libro della Bibbia, che comprende cinque carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor, attribuiti al profeta Geremia. Fig., scherz., piagnisteo, discorso lamentoso e importuno (cfr ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] pagane e in alcune religioni orientali, ed è usata in modo assoluto, e con l’iniziale maiuscola, per indicare il tempio di Gerusalemme, e genericam. la sinagoga, nella religione ebraica: il t. di Giove, di Minerva; i t. di Atene, di Roma antica; i t ...
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argante
s. m. [der. di argano, raccostato al nome del guerriero saraceno Argante, personaggio della Gerusalemme liberata e della Gerusalemme conquistata di T. Tasso]. – Nella scenotecnica del passato: [...] 1. L’incaricato di far scendere nella sala del teatro, mediante un argano situato sopra la volta, il lampadario centrale, di cui accendeva le fiamme a olio o a candela, riportandolo quindi nella sua giusta ...
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muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla [...] tempio di Erode: davanti a esso il sabato e i giorni di festa numerosi ebrei pregano e lamentano la caduta di Gerusalemme; muro di Berlino, barriera, costituita da blocchi di cemento e cavalli di Frisia, che ha separato Berlino Ovest da Berlino Est ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non sia universalmente riconosciuto in sede...
Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (v. vol. III, p. 850 e S 1970, p. 581, s.v. Palestina)
G. Palumbo
Gli scavi nel quartiere ebraico, diretti da N. Avigad, sono proseguiti negli anni '70 e '80. Dal 1978 alla sua morte (1987),...