luppolo
lùppolo s. m. [dal lat. mediev. lupulus, der. del lat. class. lupus «lupo», che in Plinio è nome di un’erba (prob. il luppolo stesso)]. – Erba volubile perenne (Humulus lupulus), della famiglia [...] dai peli ghiandolari che da esse si distacca (luppolina) vengono usate come aromatizzanti nella fabbricazione della birra. I giovani germogli si mangiano come gli asparagi, le foglie sono adoperate come foraggio, i fusti secchi servono per lettiera e ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, [...] vi cresce un filo d’e., con riferimento a terreno arido, sterile; essere in e., anche d’altre piante quando sono appena germogliate e tutte verdi: il grano è ancora in e.; fagioli in e., più com. fagiolini; fig., dottore, avvocato, pittore in e., chi ...
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tignola
tignòla (ant. o letter. tignuòla) s. f. [lat. tardo tineŏla, dim. di tinea: v. tigna]. – Nome dei varî insetti lepidotteri della famiglia tineidi, noti anche come tarme: sono piccole farfalle [...] ), le cui larve si cibano di sostanze vegetali conservate e lavorate; la t. orientale del pesco (Laspeyresia molesta), originaria dell’Estremo Oriente, oggi diffusa in America e in Europa, le cui larve si nutrono dei germogli e dei frutti del pesco. ...
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tilogale
tilògale s. f. [lat. scient. Thylogale, comp. del gr. ϑύλ(αξ) «sacco» e γαλῆ «donnola»]. – Genere di mammiferi marsupiali della famiglia macropodidi, con quattro specie di piccoli canguri diffuse [...] nelle macchie e nelle foreste umide dell’Australia, Nuova Guinea e Tasmania; sono lunghi 50-70 cm, hanno mantello folto e soffice, di colore variabile, e si nutrono di erbe, foglie e germogli. ...
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sinfili
sìnfili s. m. pl. [lat. scient. Symphyla, comp. di syn- «sin-» e gr. ϕυλή «tribù»]. – Classe di artropodi terrestri, cosmopoliti, con circa 120 specie che vivono in luoghi umidi con humus: sono [...] , due paia di mascelle, antenne lunghe, composte di piccoli articoli, e 12 paia di zampe ambulatorie. La specie Scutigerella immaculata spesso danneggia i semi e i germogli delle barbabietole da zucchero, degli asparagi e di altre piante coltivate. ...
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arenga
arènga s. f. [lat. scient. Arenga, dalla voce malese areng]. – Genere di palme dell’Asia tropicale, alte e robuste, con foglie pennate, infiorescenze unisessuali e frutto a drupa. Estesamente [...] coltivata è Arenga saccharifera per i germogli commestibili e per il liquido ottenuto dall’incisione delle infiorescenze che, fermentato, dà vino di palma e, bollito, dà zucchero; dalle fibre delle sue guaine fogliari si ottiene crine vegetale. ...
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nasica
s. m. [dal lat. tardo nasica «nasuto»], invar. – Nome ital. di un genere di scimmie (lat. scient. Nasalis) della famiglia colobidi, note con il nome di scimmie nasute, cui appartiene la specie [...] ’essa nasica), che vive in piccoli gruppi lungo i corsi d’acqua e le foreste di mangrovie del Borneo, nutrendosi di foglie e germogli di piante acquatiche: ha un caratteristico naso prominente, che nei maschi arriva a coprire completamente la bocca. ...
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oscinella
oscinèlla s. f. [lat. scient. Oscinella, der. del lat. class. oscen oscĭnis: v. oscini]. – Genere di insetti ditteri brachiceri, le cui larve attaccano i germogli e i semi di varie graminacee [...] coltivate e spontanee, producendo danni rilevanti ...
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durrina
s. f. [der. di durra, var. di dura2]. – In chimica organica, glicoside cianogenetico presente nei germogli del sorgo, che per idrolisi si scinde in glicosio, acido cianidrico e aldeide para-ossibenzoica; [...] la sua ingestione può riuscire dannosa per gli animali ...
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raviolo al vapore
loc. s.le m. (usato spec. al pl.) Preparato tipico di vari Paesi, in particolare orientali, costituito da un involucro di pasta, di varie forme, ripieno di diversi ingredienti (carni, [...] ) a un tavolo del ristorante Asia, in via Rosmini, un locale molto frequentato. Menu classico: ravioli al vapore, pollo con germogli di soja, maiale in agrodolce e riso cantonese. Finito di cenare, Diana si è avviato alla cassa per pagare, mentre gli ...
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Fusto perenne, prostrato e per lo più sotterraneo, proprio delle piante erbacee di climi con netta stagionalità. Ha un aspetto che ricorda quello della radice, dalla quale però si distingue perché reca foglie ed è diviso in internodi, la sua...
LYCASTES
Emilio Chiovenda
. Genere di piante della famiglia Orchidacee; i germogli sono formati da parecchi internodî, dei quali solo il terminale trasformato in pseudobulbo portante 2 foglie evolute e munito alla base di 1 o più foglie più...