panda
s. m. [etimo incerto], invar. – Nome di due specie di mammiferi carnivori: il p. minore (lat. scient. Ailurus fulgens), lungo 50-60 cm, con folta pelliccia bruno-rossiccia, testa chiara con due [...] del Tibet orientale e di vaste regioni della Cina centro-occid., quasi esclusivam. nelle fitte giungle di bambù dei cui germogli si nutre, oltre che di piccoli mammiferi; ha un mantello folto con caratteristico disegno bianco e nero, muso e collo ...
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ramificazione
ramificazióne s. f. [dal lat. mediev. ramificatio -onis; v. ramificare]. – Il ramificare, o più spesso il ramificarsi; con sign. concreto, la disposizione e l’insieme stesso dei rami. In [...] , lateralmente all’asse principale; la ramificazione laterale può essere di tipo monopodiale, quando gli assi o germogli laterali non sostituiscono mai l’asse principale, che continua ad allungarsi indefinitamente, o di tipo simpodiale, quando ...
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prolificazione
prolificazióne s. f. [der. di prolificare]. – 1. L’opera del prolificare, il moltiplicarsi degli esseri viventi mediante la generazione sessuale o asessuale; il dare origine a una progenie. [...] di antofilli (p. ascellare) o in corrispondenza dell’asse fiorale (p. assiale); da queste gemme si possono sviluppare nuovi fiori o germogli vegetativi. Se le gemme anomale si formano al di fuori del fiore la prolificazione è detta extrafiorale. ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] , del vino o dell’aceto che sono andati a male, ecc. Con sign. più tecnici: in botanica, di rami o germogli, svilupparsi in forma di esili fusti; in patologia vegetale, presentare filosità. 4. intr. (aus. essere) a. Procedere, avanzare regolarmente o ...
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rammorvidire
v. tr. [der. di morvido, forma tosc. per morbido]. – Variante ant. e tosc. per rammorbidire: or sieno queste germogli e radichette tagliate dai nati semi, or sieno i semi medesimi rammorviditi [...] nel fluido (Spallanzani). ◆ Analogam., è stata usata la variante, più rara, rammorvidare per rammorbidare ...
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ramo
s. m. [lat. ramus]. – 1. In botanica, ognuna delle parti (assi) in cui si divide il fusto o la radice di una cormofita; negli alberi si distinguono i r. primarî o maestri, detti anche branche, che [...] o più anni, che a loro volta portano i ramoscelli (cioè i rami dell’annata detti anche ramicelli, o vermene, getti, germogli, ecc.); in arboricoltura si distinguono i r. a frutto o fruttanti, che producono soltanto fiori e poi frutti, e i r. misti ...
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apalemure
apalèmure s m. [lat. scient. Hapalemur, comp. del gr. ἁπαλός «molle, soffice» e Lemur «lemure»]. – Genere di scimmie della famiglia lemuridi, con individui lunghi dai 30 ai 45 cm dotati di [...] coda altrettanto lunga, testa tondeggiante e pelo corto, soffice, di color bruno rossiccio, più chiaro sul ventre; vivono nelle foreste del Madagascar, conducono vita notturna e si nutrono di canne, germogli di bambù e qualche insetto. ...
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rigettare
v. tr. [lat. reiectare, intens. di reicĕre (part. pass. reiectus) «gettare indietro, respingere», comp. di re- e iacĕre «gettare»] (io rigètto, ecc.). – 1. Gettare di nuovo: il lottatore riuscì [...] a terra. Anche (poco com.) con gli altri sign. di gettare; quindi, rifare un getto, una fusione, mettere nuovi germogli, versare nuovamente, ecc. 2. a. Gettare indietro o fuori, gettare a propria volta: raccolse la pietra che era stata scagliata ...
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raperonzolo
raperónzolo s. m. [affine a raponzolo]. – Erba bienne delle campanulacee (Campanula rapunculus), comune nei luoghi erbosi e al margine dei boschi della regione temperata dell’emisfero boreale, [...] diffusa anche in Italia: presenta una radice carnosa come una piccola rapa (più esattamente, con la forma di una carota), fusto alto sino a un metro, fiori azzurri con corolla lunga circa 2 cm; i giovani germogli e le radici si mangiano in insalata. ...
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eufillura
s. f. [lat. scient. Euphyllura, comp. di eu-, del gr. ϕύλλον «foglia» e οὐρά «coda»]. – Genere di insetti della famiglia psillidi, a cui appartengono specie fitofaghe, fra cui la bambacella [...] dell’ulivo (Euphyllura ulivina), parassita dell’ulivo, al quale succhia la linfa dai germogli e dai giovani frutti e sui cui rami le larve, emettendo esili fili di bianca cera, lasciano dei fiocchi simili a una delicata bambagia. ...
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Fusto perenne, prostrato e per lo più sotterraneo, proprio delle piante erbacee di climi con netta stagionalità. Ha un aspetto che ricorda quello della radice, dalla quale però si distingue perché reca foglie ed è diviso in internodi, la sua...
LYCASTES
Emilio Chiovenda
. Genere di piante della famiglia Orchidacee; i germogli sono formati da parecchi internodî, dei quali solo il terminale trasformato in pseudobulbo portante 2 foglie evolute e munito alla base di 1 o più foglie più...