innovazione
innovazióne s. f. [dal lat. tardo innovatio -onis]. – 1. a. L’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e sim.: la nostra [...] parlato, di un elemento dimostrativo (per es. ille) in funzione di articolo (ital. il). 3. In botanica, giovane ramo di muschi e di altre piante inferiori; nelle spermatofite, sono innovazioni i germogli e particolarm. quelli basali delle graminacee. ...
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rododendro
rododèndro s. m. [dal gr. ῥοδόδενδρον (comp. di ῥοδο- «rodo-» e δένδρον «albero»), lat. rhododendron e rhododendros]. – Genere di piante ericacee (lat. scient. Rhododendron), con alcune centinaia [...] fiori con corolla rosa pallido. Olio essenziale di r., olio verdognolo di odore balsamico che si estrae con solventi dai germogli di Rh. ferrugineum; anche dalle foglie della specie Rh. hirsutum si estrae un olio, di colore giallo, costituito per la ...
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cespuglio
cespùglio s. m. [der. di cespo]. – 1. Complesso di rami o di pianticelle che formano viluppo; può indicare la stessa cosa che cespo, ma di solito s’intende più grande e spinoso: un c. di rovi; [...] in botanica, pianta, di norma fruticosa o suffruticosa, ovvero erba vivace, a foglie caduche o sempreverdi, che emette numerosi germogli dalla parte inferiore del fusto, in modo da apparire ramosissima e bassa. 2. fig. a. Nel linguaggio giornalistico ...
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piantare
v. tr. [lat. plantare; v. pianta]. – 1. Mettere nella terra un seme, un pollone, o altra parte di una pianta (anche una piantina giovane tolta da un semenzaio), perché attecchisca nel suolo, [...] germogli e si sviluppi come nuovo esemplare di quella specie. Il verbo può avere come compl. ogg. l’elemento vegetale che si mette nella terra: p. un seme, una talea, un ramo; o la specie vegetale che in tal modo si riproduce: p. una vite, un gelso, ...
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cosplay
s. m. inv. La moda di indossare i costumi di personaggi dei film, dei fumetti e dei cartoni animati preferiti. ◆ Molti arrivano vestiti normalmente e si cambiano nelle toilette pubbliche per [...] sacrificare a uno dei riti degli under venti: il kosupure o cosplay (dall’americano costume play). Sulle tracce dei «germogli di bambù» degli anni ’70-’80, quegli adolescenti sfacciatamente truccati e agghindati che danzavano la domenica ai limiti ...
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cocco5
còcco5 s. m. [dal port. coco] (pl. -chi). – 1. a. Pianta tropicale della famiglia delle palme (Cocos nucifera), diffusa, soprattutto presso il mare, nelle regioni tropicali: alta sino a 40 m, [...] cocco o di copra), commestibile se raffinato, oppure impiegato nell’industria dei cosmetici, saponi, prodotti farmaceutici. Inoltre, i giovani germogli sono consumati come ortaggi (cavoli di palma); il succo che sgorga dagli spadici recisi serve alla ...
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letargo
s. m. [dal lat. lethargus, gr. λήϑαργος, comp. di λήϑη «oblio» e ἀργός «inerte»] (pl. -ghi). – 1. a. In biologia, periodo di vita latente trascorso da animali diversi (soprattutto vertebrati [...] l’ombra d’Argo (Dante). 2. In botanica, sinon. di vita latente o di dormienza, com’è presentata dai semi o dai germogli sotterranei (rizomi, bulbi, tuberi) o anche da piante aeree (fanerofite) quando, per le condizioni esterne, rallentano le funzioni ...
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letro
lètro s. m. [lat. scient. Lethrus, voce di origine ignota]. – Genere di insetti coleotteri scarabeidi, a cui appartengono specie olartiche nocive a piante forestali e a piante fruttifere da vivaio: [...] gli adulti scavano nel terreno lunghe gallerie verticali, per lo più con diramazioni secondarie, dove ammassano il cibo per la prole (gemme, germogli, tenere foglie), trasportandolo fra le mandibole chiuse. ...
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podofillo1
podofillo1 s. m. [lat. scient. Podophyllum, nome di genere, comp. di podo- e -phyllum «-fillo»]. – Erba delle berberidacee (Podophyllum peltatum), che cresce nei boschi dell’America Settentr. [...] atlantica: ha un rizoma orizzontale articolato, con germogli aerei alti 20 o 30 cm, terminanti con due foglie grandi tra le quali nasce un unico fiore, bianco; le radici e i rizomi sono velenosi e forniscono una droga medicinale dalla quale si estrae ...
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cardamine
s. f. [lat. scient. Cardamine, dal gr. καρδαμίνη]. – Genere di piante erbacee crocifere che comprende un centinaio di specie diffuse nelle zone temperate e fredde di tutto il mondo; abbastanza [...] dei prati (Cardamine pratensis), erba perenne con foglie imparipennate, fiori riuniti in corimbo semplice o composto, di colore rosa, lilla e in alcune varietà anche bianco; le foglie e i giovani germogli possono essere mangiati in insalata. ...
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Fusto perenne, prostrato e per lo più sotterraneo, proprio delle piante erbacee di climi con netta stagionalità. Ha un aspetto che ricorda quello della radice, dalla quale però si distingue perché reca foglie ed è diviso in internodi, la sua...
LYCASTES
Emilio Chiovenda
. Genere di piante della famiglia Orchidacee; i germogli sono formati da parecchi internodî, dei quali solo il terminale trasformato in pseudobulbo portante 2 foglie evolute e munito alla base di 1 o più foglie più...