freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione [...] marini sabbiosi, staccati per intero dalla costa, terminanti, a una o a tutte e due le estremità, a uncino. 4. a. In geometria, f. (o saetta) di un arco di curva, la perpendicolare dell’arco alla corda nel suo punto medio. b. Nelle costruzioni, la ...
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mongiano
agg. – Relativo al matematico francese G. Monge (1746-1818). In partic., in geometria, metodo m. (o di Monge), il metodo della doppia proiezione ortogonale della geometria proiettiva (v. proiezione). ...
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profilo
(ant. proffilo) s. m. [der. di profilare]. – 1. In senso generico, la linea estrema di contorno di un oggetto, e il disegno che la riproduce: il p. del volto; il p. delle montagne; il p. della [...] che rappresenta il volto di una persona vista di fianco: fare, eseguire, scolpire un p.; un p. molto somigliante. 3. In geometria, profilo o contorno di un oggetto tridimensionale, la sagoma, tracciata su un piano di proiezione (v. proiezione, n. 2 a ...
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spostamento
spostaménto s. m. [der. di spostare]. – L’azione di spostare, il fatto di spostarsi e di venire spostato: lo s. provvisorio di una fermata d’autobus; un impiego in cui si è soggetti a continui [...] e quindi l’ampiezza degli angoli, e che si può realizzare senza ricorrere a simmetrie rispetto ad un piano. In geometria differenziale, s. infinitesimo di un punto (per es., lungo una curva), concetto che corrisponde all’idea intuitiva di spostamento ...
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lineetta
lineétta s. f. [dim. di linea]. – Breve linea, in genere. In partic.: 1. Il piccolo tratto orizzontale che nella scrittura e in tipografia è usato con varie funzioni: per unire due elementi [...] (a)»; tre lineette parallele orizzontali hanno varî significati, nelle varie teorie: «coincidente» o «congruente con» nella geometria elementare, «congruo con» nella teoria dei numeri interi, «identicamente uguale a» nella teoria delle funzioni, ecc ...
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scaloide
scalòide s. m. [comp. di scala e -oide]. – In geometria solida, figura formata da più prismi (o cilindri) sovrapposti, che si introduce per approssimare solidi come la piramide (o il cono). [...] Il termine è usato più raram. in geometria piana per indicare una figura formata da più rettangoli. ...
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stereometria
stereometrìa s. f. [comp. di stereo- e -metria]. – 1. Lo stesso che geometria solida o geometria dello spazio. 2. S. forestale, lo stesso che dendrometria (o cubatura del legname). ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] tali gruppi determinate proprietà delle figure risultano invarianti (v. proprietà, nel sign. 1 b). Geometria delle t., impostazione dello studio della geometria nella quale si privilegia quando è possibile, nelle dimostrazioni e nella risoluzione dei ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] un foro e che può quindi portare un bit (v.) d’informazione. e. In matematica, geometria di p., locuzione usata talvolta con riferimento alla geometria proiettiva (o a certe sue parti); metodo della falsa p., denominazione di un metodo usato nell ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque a scopi agrimensori nella zona del delta...
geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo a.C.) l’origine della geometria (dal greco...