equiaffinita
equiaffinità s. f. [comp. di equi- e affinità]. – In geometria, particolare affinità tra due piani distinti o sovrapposti, per la quale le aree racchiuse da due linee chiuse corrispondenti [...] qualsiasi sono uguali ...
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equiangolo
equïàngolo agg. [dal lat. tardo aequiangŭlus, comp. di aequus «uguale» e angŭlus «angolo»]. – In geometria, di poligono avente gli angoli uguali: un triangolo e. è anche equilatero. ...
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ortico
òrtico agg. [dall’ingl. orthic, der. di ortho- «orto-»] (pl. m. -ci). – In geometria, triangolo o. di un dato triangolo, il triangolo avente per vertici i piedi delle altezze del triangolo dato, [...] ossia le proiezioni ortogonali dei vertici sui rispettivi lati opposti ...
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archimedeo
archimedèo agg. – Di Archimede, matematico e fisico siracusano (287-212 a. C.): spinta a., la spinta idrostatica; corpo a., corpo numerico ordinato nel quale, dati due qualunque elementi positivi, [...] che è maggiore del secondo (per es., il campo razionale); spazî lineari a., quelli costruiti sopra un corpo archimedeo; poliedro a. (v. poliedro). Non a., di geometria o di corpo numerico nel quale non vale il postulato di Archimede (v. postulato). ...
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tridente
tridènte s. m. [dal lat. tridens -entis, comp. di tri- «tre» e dens «dente»]. – 1. Forcone a tre denti o rebbî, usato nell’antichità come arma da caccia o da combattimento, e ancor oggi come [...] lunghezza ed esiste una caratteristica separazione fra il 2° e il 3° dito all’altezza della 2a articolazione della falange. 3. In geometria, t. di Newton, la cubica piana di equazione cartesiana xy = ax3 + bx2 + cx + d (a 0, b, c, d numeri reali ...
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lunula
lùnula s. f. [dal lat. lunŭla, dim. di luna «luna», equivalente del gr. μηνίσκος: v. menisco]. – In genere, nome di figure, oggetti, o parti di oggetti, in forma di luna falcata. In partic.: 1. [...] In geometria, regione piana limitata da due archi circolari di raggio diverso, aventi gli estremi in comune e giacenti da una stessa parte rispetto alla corda che li sottende. 2. Presso gli antichi Romani, piccolo oggetto a forma di spicchio lunare ...
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ortocentro
ortocèntro s. m. [comp. di orto- e centro]. – In geometria, il punto comune alle tre altezze di un triangolo, cioè alle perpendicolari abbassate dai vertici sui lati opposti. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] : l. di salvazione, l. di purificazione, l. di pena, rispettivam. il paradiso, il purgatorio, l’inferno. b. In geometria, si definisce l. geometrico, o assol. luogo, un insieme di punti del piano o dello spazio che soddisfano a certe condizioni, che ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque a scopi agrimensori nella zona del delta...
geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo a.C.) l’origine della geometria (dal greco...