evoluta
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di evolvere]. – In geometria, la curva luogo geometrico dei centri di curvatura di una curva piana data, a sua volta detta evolvente (o sviluppante) [...] dell’evoluta. In marina, e. metacentrica è l’evoluta della curva dei centri di carena, di importanza notevole per quanto riguarda le caratteristiche nautiche della nave ...
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speculare1
speculare1 agg. [dal lat. specularis, der. di specŭlum «specchio»]. – 1. Di specchio, proprio di uno specchio, che ha le caratteristiche ottiche di uno specchio: superficie s., anche come [...] caratteri stampati); scrittura s., lo stesso che scrittura a specchio (v. specchio, n. 3 b); con sign. analogo, in geometria dello spazio, figure s., due figure simmetriche rispetto a un piano. 2. Per estens., che mostra perfetta simmetria rispetto ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte [...] indica il rigore del procedimento dimostrativo, in opposizione a intuitivo, in espressioni quali aritmetica r., geometria razionale; in senso più specifico, operazioni r., le quattro operazioni fondamentali dell’aritmetica (addizione, sottrazione ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] p., ogni numero reale maggiore di zero, contrassegnato dal segno + (che si usa omettere quando ciò non possa generare equivoci); in geometria, verso p. su una retta (o, più in generale, su una curva), uno dei due orientamenti di cui è suscettibile la ...
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invarianza
s. f. [der. di invariante]. – In generale, la proprietà di ciò che è invariante: i. di una grandezza, di una proprietà, di una relazione; i. del numero delle soluzioni di un problema di geometria [...] algebrica. In partic., in chimica fisica, la condizione per la quale il grado di varianza di un sistema (eterogeneo) è zero; in altre parole, un sistema chimico-fisico si dice in condizioni di invarianza ...
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opposto
oppósto agg. [dal lat. opposĭtus, part. pass. di opponĕre «opporre»; cfr. opposito]. – 1. Posto di contro, di fronte, detto di un luogo rispetto a un altro, o di due cose che si trovino dalle [...] relativi di uguale valore assoluto ma di segno diverso, che sono cioè opposti rispetto allo zero; analogam. per monomî, polinomî, ecc. In geometria, di enti che siano l’uno da una parte e l’altro dall’altra rispetto a un terzo ente: angoli o. al ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] si ottengono, e trovano impiego nell’industria vetraria, come catalizzatori, ecc., e nella metallurgia, in leghe varie. 10. In geometria, nel metodo di Monge (o della proiezione ortogonale), è detta linea di terra la retta di intersezione dei due ...
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schiacciamento
schiacciaménto s. m. [der. di schiacciare]. – L’azione dello schiacciare, dello schiacciarsi, e il risultato di tale azione: lo s. dei pinoli, delle mandorle; lo s. di un insetto; ha il [...] come fessure verticali della struttura stessa; prova di s., la prova di compressione, eseguita specialmente su materiali da costruzione. In geometria, s. (o appiattimento) di un’ellisse o di un ellissoide di rotazione, il rapporto (a−b)/a, essendo a ...
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applicabile
applicàbile agg. [dal lat. mediev. applicabilis]. – 1. Che si può applicare: il regolamento non è a. in questo caso particolare. 2. In geometria, si dicono applicabili (una sull’altra) due [...] superfici S ed S′, quando la S, immaginata come un velo flessibile e inestensibile, può essere adagiata, senza strappi e senza duplicature, sulla S′ mediante una deformazione continua ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle [...] p. a gradini, costruite da Aztechi e Maya, terminanti in alto con una piattaforma su cui sorgeva un tempio. 2. a. In geometria, poliedro avente per facce un poligono (detto base) e i triangoli (facce laterali) che congiungono i lati di questo con un ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque a scopi agrimensori nella zona del delta...
geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo a.C.) l’origine della geometria (dal greco...