autoctono
autòctono agg. e s. m. [dal lat. tardo autochton -ŏnis, gr. αὐτόχϑων -ονος, comp. di αὐτός «stesso» e χϑών «terra»]. – 1. Detto, propriam., di quelle popolazioni che, per essere stanziate in [...] dell’automatismo, ed è determinato da irritazione interna di centri nervosi, senza intervento di eccitazioni periferiche. 3. In geologia, giacimento minerario a., e, in pedologia, terreno agrario a., quelli i cui costituenti si sono originati nel ...
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sfenolite
s. f. [comp. di sfeno- e -lite]. – In geologia, intrusione magmatica a forma di cuneo, in parte trasversa e in parte parallela alle rocce incassanti. ...
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potsdamiano
agg. e s. m. [dal nome della località statunitense di Potsdam, nella valle superiore del Mississippi]. – In geologia, il piano più elevato del periodo cambriano (era paleozoica), caratterizzato [...] da sedimenti argillo-arenacei con trilobiti ...
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deformazione
deformazióne s. f. [dal lat. deformatio -onis; v. deformare]. – 1. L’azione e l’effetto del deformare, e più spesso del deformarsi. a. Riferito al corpo umano o animale: d. della testa, [...] sottoposti a una prolungata azione delle forze. c. In geologia strutturale, modificazione di forma e di disposizione spaziale di un minerale, di una roccia, di una unità geologica o di una regione della crosta terrestre: d. continua, di ...
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lastraia
lastràia s. f. [der. di lastra]. – In geologia, denominazione data in qualche regione d’Italia al detrito roccioso di falda, e in partic. a quello i cui elementi hanno aspetto di lastre. ...
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pseudovulcanismo
(o pseudovulcanéṡimo) s. m. [comp. di pseudo- e vulcanismo (o vulcanesimo)]. – In geologia, termine con cui vengono indicate manifestazioni esterne dell’attività residua o periferica [...] dei vulcani (stufe, fumarole, mofete, putizze, ecc.), e anche fenomeni non collegati, o collegati indirettamente, al vulcanismo (fontane ardenti, geyser, ecc.) ...
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imbricato
agg. – Variante di embricato, soprattutto con riferimento a organi vegetali (foglie o brattee). Con accezione propria, in geologia, struttura i., assetto tettonico caratterizzato da scaglie [...] rocciose accavallate a embrice per faglie inverse o pieghe-faglie ...
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gotlandiano
agg. e s. m. [dal nome dell’isola svedese di Gotland]. – In geologia, parte superiore del periodo siluriano (era paleozoica), le cui formazioni sono tipicamente rappresentate nel Galles e [...] nello Shropshire, e in Italia nelle Alpi Carniche e in Sardegna ...
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orocinetica
orocinètica s. f. [comp. di oro-2 e cinetica]. – In geologia strutturale, branca che si occupa dello studio dell’orogenesi, sotto il profilo dinamico evolutivo, contrapponendosi allo studio [...] statico di strutture tettonicamente già stabilizzate ...
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orogene
orògene (o orògeno) s. m. [comp. di oro-2 e -gene (o -geno)]. – In geologia, area allungata della crosta terrestre caratterizzata da grande plasticità, compresa tra zone rigide (cratoni); rappresenta [...] l’evoluzione di una geosinclinale e costituisce la zona sede di un ciclo orogenetico. Anche, termine generico con cui si indica talora un’area tettonicamente deformata ...
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Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione che esso ha avuto sin dai...
GEOLOGIA APPLICATA
Sergio Olivero
Raimondo Cavallo
. La locuzione "geologia applicata" è usata generalmente per indicare il campo culturale avente come oggetto i rapporti tra la realtà geologica (v. geologia, XVI, p. 619; App. II, 1, p....