radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] come conseguenza, effetto), nel proverbio le r. della virtù sono amare, i frutti dolci. d. In geologia strutturale, territorio di origine, accertato o ipotizzato, di una coltre alloctona di ricoprimento trasportata tettonicamente. In geotettonica ...
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palagonite
s. f. [dal nome della cittadina siciliana di Palagonìa, in prov. di Catania]. – In geologia, lava basaltica effusa in ambiente subacqueo, alterata chimicamente e più o meno profondamente fratturata [...] per brusco raffreddamento al contatto con l’acqua (generalmente marina) al momento della sua emissione ...
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mobilismo
s. m. [der. di mobile1]. – In geologia, teoria per cui la crosta terrestre sialica è mobile rispetto al mantello o al sima e può subire traslazioni orizzontali e moti di deriva; si contrappone [...] a fissismo ...
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mobilizzazione
mobiliżżazióne s. f. [dal fr. mobilisation]. – 1. ant. Mobilitazione. 2. Nel linguaggio medico: a. Passaggio in circolo di una sostanza chimica (per es., gli acidi grassi) dai tessuti [...] (per es. in periodi bellici, durante i quali è stata accompagnata da leggi speciali sulle attività economiche). 4. In geologia, processo (che si verifica nel metamorfismo e nella diagenesi) per cui atomi di elementi, ioni, molecole, fissati nei ...
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isobase
iṡobaṡe s. f. [comp. di iso- e base]. – In geologia, ognuna delle linee che vengono usate nelle rappresentazioni paleogeografiche per indicare l’estensione altimetrica di certi depositi e che [...] uniscono tutti i punti della Terra nei quali tali depositi raggiungono la stessa altezza: dal loro andamento è possibile trarre deduzioni sulla estensione delle terre e dei mari nelle antiche epoche geologiche. ...
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biostratigrafia
biostratigrafìa s. f. [comp. di bio- e stratigrafia]. – Ramo della geologia e della paleontologia che considera la distribuzione dei fossili negli strati del terreno. ...
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deuterogeno
deuterògeno agg. [comp. di dèutero- e -geno]. – In geologia, rocce d., denominazione, ora caduta in disuso, per indicare rocce sedimentarie di origine clastica. ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie [...] e alette antirollio, ecc.) applicabili esternamente allo scafo al fine di ridurne le oscillazioni. 3. In geografia e geologia, p. continentale (o litoranea), la zona del fondo oceanico immediatamente adiacente alla costa, caratterizzata da debole ...
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Gunz
Günz ‹ġünz› s. m. [dal nome del fiume bavarese Günz, aflluente di destra del Danubio]. – In geologia, la prima fase glaciale del pleistocene (periodo iniziale dell’era neozoica), nettamente distinta [...] sul versante nord delle Alpi, meno su quello sud; è detto anche periodo günziano ...
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isoclinale
iṡoclinale agg. e s. f. [comp. di iso- e tema del gr. κλίνω «inclinare» (cfr. isoclino)]. – In geologia, struttura tettonica che si origina dalla compressione di un gruppo di pieghe una contro [...] l’altra, di modo che i piani assiali e i fianchi appaiono tra loro paralleli (così che, se le cerniere sono erose, la struttura simula una serie di strati aventi la medesima giacitura) ...
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Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione che esso ha avuto sin dai...
GEOLOGIA APPLICATA
Sergio Olivero
Raimondo Cavallo
. La locuzione "geologia applicata" è usata generalmente per indicare il campo culturale avente come oggetto i rapporti tra la realtà geologica (v. geologia, XVI, p. 619; App. II, 1, p....