scribasenato
(anche scrivasenato o scrivisenato) s. m. [comp. di scriba e senato, formato secondo il modulo di un lat. scriba senatus, con senatus genitivo]. – Nel medioevo, funzionario della cancelleria [...] del senato romano ...
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malgrado
(o 'mal grado') s. m. e avv. [comp. di malo e grado2, propr. «cattivo gradimento»]. – 1. s. m., ant. Dispiacere (scritto con grafia staccata): io riavrò colei che è meritatamente mia, mal grado [...] m. dovetti riceverlo e dargli ascolto; fu costretto, suo m., a obbedire. Letter., non com., seguito da un nome di persona al genitivo: Di dare aiuto mal grado di Carlo Al re Agramante (Ariosto). 3. Come locuz. prep., seguito da un sost., ha lo stesso ...
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negligente
neġligènte agg. [dal lat. neglĭgens -entis; v. negligere]. – 1. Di persona che non adempie i doveri inerenti al suo ufficio con la cura e la sollecitudine necessarie (opposto di diligente): [...] n. nello studio, nel lavoro; anche, ma meno com., con la prep. di (conforme alla costruzione lat. con il genitivo): essere n. dei proprî doveri. Come sost., persona negligente: spronare, rimproverare i negligenti. 2. Trascurato, trasandato: essere ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] sentimento: la partenza del treno, l’intervento del medico, l’affetto di una madre, ora l’oggetto di essi (rispettivam. genitivo soggettivo e oggettivo): l’acquisto di un terreno, la speranza di vincere, un gran desiderio di pace. 2. Altri rapporti ...
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richiedere
richièdere (ant. richièrere o richèrere) v. tr. [lat. pop. requaerĕre (per il class. requirĕre), comp. di re- e quaerĕre «chiedere»] (coniug. come chiedere; part. pass. richièsto, ant. richèsto). [...] , avvocato, meccanico, operaio molto richiesto. b. In usi letter. o elevati, costruito col compl. ogg. di persona e il genitivo della cosa richiesta: r. qualcuno di un piacere, di un servigio, di un consiglio (anche nel passivo: essere richiesto di ...
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volapuk
volapük ‹volapü′k› s. m. [voce che in volapük significa «lingua del mondo», comp. di vol «mondo» (dall’ingl. world), -a, desinenza del genitivo, pük «lingua» (dall’ingl. speech)]. – Lingua internazionale [...] inventata e diffusa con scarsa fortuna dallo studioso ted. J. M. Schleyer nel 1880: basata come tutte le altre lingue internazionali sull’estrema semplificazione morfologica e sintattica, è costituita ...
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cuio
cùio s. m. [dal lat. cuius, genitivo di qui «il quale»], ant. – Persona sciocca. È soprattutto usato nella frase prov. tosc.: è la illuminazion di prete Cuio che con di molti lumi facea buio, a [...] proposito di una spiegazione che lascia le cose più imbrogliate e confuse di prima ...
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cuiusso
s. m. [dal lat. cuius, genitivo di qui «il quale»], ant. – Parola, frase latina o troppo dotta usata nel discorso per pedanteria: avea imparato quattro cujussi da un monaco (Grossi); sputar cuiussi, [...] fare il saccente ...
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culdeo
culdèo (o colidèo) s. m. [dall’ ingl. culdee, comp. dell’ant. irland. céle «compagno, servo» e Dé genitivo di Dia «Dio»]. – Appartenente a una comunità religiosa cristiana, diffusa in Irlanda, [...] Scozia e Galles nei secoli 7°-9°, dedita a una vita di operoso ascetismo (secondo la regola «vegliare, pregare, leggere, lavorare») ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] o arabi: vol. II, cap. II, atto II, scena 2a, ecc.); il s. caso, nella declinazione latina, greca, ecc., il genitivo, che tradizionalmente viene collocato dopo il nominativo. b. Più genericam., che viene dopo il primo: arrivare s., in un luogo, o ...
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Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni sintattiche analoghe. Le più comuni...
MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", "ricercare", "studiare"), designa: 1....