genitivo
agg. e s. m. [dal lat. genetivus o genitivus (casus), propr. «generativo», che nel sign. grammaticale è ricalcato sul gr. γενικὴ πτῶσις «caso che indica un genere» cioè una specificazione]. [...] di accusa e di condanna o di pena, di memoria, ecc.; si aveva inoltre un g. locativo, in cui la desinenza del genitivo, confusasi, per la 1a e 2a declinazione, con quella dell’antico caso locativo, serviva a esprimere anche il complemento di stato in ...
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possessivo
agg. [dal lat. possessivus, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. Che esprime il concetto di possesso, che indica a chi una cosa appartiene. In grammatica: a. Aggettivi [...] educano noi» sono paralleli a la partenza del babbo, gli educatori dei giovani, dove si ha rispettivam. un genitivo soggettivo e un genitivo oggettivo). Per la presenza degli agg. possessivi davanti a nomi di parentela, che in alcuni casi comporta l ...
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sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) [...] , costruzione che nel tedesco moderno s’incontra soltanto nello stile sostenuto: con i nomi comuni quando il loro genitivo abbia la desinenza -s (per es., Vaters Bruder «il fratello del padre»), con i nomi proprî e cognomi mediante l’aggiunta di ...
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mio
agg. poss. [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) «me» e a mihi «a me»]. – È il possessivo che si riferisce a soggetto sing. di 1a pers. (io), così come tuo, suo, si riferiscono rispettivamente ai soggetti [...] della mia sigaretta; non potrei fare a meno del mio caffè tutte le mattine. c. In moltissimi casi, infine, equivale a un genitivo oggettivo: l’ha fatto per amor mio (per amore verso di me, per il fatto che mi ama); conservalo per mio ricordo (per ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] proposizioni soggettive sono infinitive, hanno cioè il verbo all’infinito con l’eventuale soggetto in caso accusativo. b. Genitivo s., il genitivo che esprime, rispetto al sostantivo reggente, il rapporto di soggetto (per es., in lat., amor matris in ...
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oggettivo
agg. [dal lat. mediev. obiectivus, der. di obiectum: v. oggetto]. – 1. In contrapp. a soggettivo (e in alternativa alla variante obiettivo, che ha però assunto sign. proprî particolari), che [...] a (per es.: «desidero rivederti presto»; «dichiarò di non saperlo»; «imparò presto a fare da solo»). b. Genitivo o., il genitivo che esprime, rispetto al sostantivo reggente, un rapporto di complemento oggetto (per es., in latino, amor patriae ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] il gerundio (strada facendo; così dicendo; ecc.); per le costruzioni dell’ablativo a. e del genitivo a., rispettivam. in latino e in greco, v. ablativo2, n. 2 e genitivo. Uso a. di un verbo (o anche di altra parte del discorso), quando è usato senza ...
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caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, [...] s. m. (e anche c. retto, in opposizione agli altri casi, detti obliqui), proprio del soggetto della frase, c. genitivo, esprimente soprattutto il rapporto di specificazione, c. dativo, accusativo, vocativo, ablativo (v. le voci). L’italiano, come le ...
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magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito [...] da un genitivo, come titolo di magistrati, comandanti militari, funzionarî del mondo romano e medievale: m. equitum, magistrato straordinario dell’antica repubblica romana (5°-3° sec. a. C.), e poi del Basso Impero, incaricato del comando della ...
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Secondo la tradizione grammaticale classica, il secondo caso della declinazione greca e latina. Si è dato poi il nome di g. anche a modificazioni flessionali nominali di altre lingue, che abbiano funzioni sintattiche analoghe. Le più comuni...
MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", "ricercare", "studiare"), designa: 1....