sonda
sónda s. f. [dal fr. sonde, der. di sonder «sondare»; ma altri ritengono sonder der. di sonde, proponendo per questa un etimo diverso, forse nordico]. – Nome generico di varî strumenti, dispositivi [...] definita di acido nucleico, marcata con un atomo radioattivo o con un particolare gruppo chimico ben rilevabile, usata per individuare sequenze complementari di acidi nucleici e per il riconoscimento e clonaggio dei geni. ◆ Dim. sondino s. m. (v.). ...
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mappare
v. tr. [der. di mappa (nel sign. di rappresentazione grafica), per suggestione dell’ingl. to map]. – In genere, non com., rappresentare su mappa un aspetto, una conformazione, una situazione, [...] un fenomeno naturale; con uso assol., fare, costruire una mappa. In partic., in genetica, stabilire la posizione dei geni sui singoli cromosomi per costruire la mappa genetica o cromosomica; in matematica e nelle sue applicazioni, determinare una ...
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eucromatina
s. f. [comp. di eu- e cromatina]. – In genetica, il materiale nucleoproteico che costituisce interi cromosomi o loro regioni, dove è localizzata la maggior parte dei geni e che segue un normale [...] ciclo di despiralizzazione durante l’interfase e di condensazione e colorazione nella mitosi ...
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terafim
terafìm s. m. pl. [adattam. dell’ebr. tĕrāfim, gr. ϑεραϕίμ]. – Oggetti di culto degli antichi Ebrei, venerati principalmente nelle famiglie: erano forse statue o statuine di divinità o di genî [...] di antenati, e venivano usati per il sortilegio e la divinazione accanto all’efod ...
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terapia
terapìa s. f. [dal gr. ϑεραπεία]. – 1. In medicina, studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie: una t. giusta o sbagliata, efficace o senza effetto; secondo [...] patologie a determinazione genetica, che consiste nell’introdurre, in appropriate cellule del paziente, frammenti di DNA contenenti i geni sani; per t. radiante, v. radioterapia; per t. familiare e t. del comportamento, v. psicoterapia. Con sign. più ...
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marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di [...] non ha stile, ma è un temibile marcatore. 4. a. In biologia, m. genetico, qualsiasi gene o complesso di geni che, nella loro espressione fenotipica, consentano l’identificazione di ceppi, popolazioni o razze e dei quali sia possibile seguire, tramite ...
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introgressione
introgressióne s. f. [dall’ingl. introgression, der. del lat. introgrĕdi «entrare in», part. pass. introgressus; propr. «entrata, introduzione»]. – In genetica, l’introduzione di geni [...] di una specie nel patrimonio genico di un’altra, a seguito di ibridazione e successivi reincroci ...
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complementazione
complementazióne s. f. [dall’ingl. complementation, der. di (to) complement «completare, essere di complemento»]. – In genetica, la produzione di un fenotipo selvatico o normale che [...] ciascuno di una mutazione, vengono a trovarsi in un unico citoplasma (da questo si conclude che le due mutazioni interessano geni o cistroni diversi); saggio di c., eseguito per accertare se due mutazioni geniche interessano lo stesso gene funzionale ...
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trasposone
traspoṡóne s. m. [der. di trasposizione, col suff. -one]. – In genetica, sequenza di acido nucleico (DNA o RNA) in grado di spostarsi autonomamente da una posizione a un’altra del genoma. [...] I trasposoni, detti anche geni che saltano (in ingl. jumping genes) o elementi genetici trasponibili, sono stati rinvenuti in tutti gli organismi viventi (batterî, piante e animali). ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] linguistico privo di significato che serve a costruire una frase (per es., la cong. che nella frase temo che venga). 6. In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti. ...
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In genetica, geni che allo stato omozigote sono incompatibili con la vita. Allo stato eterozigote possono essere completamente innocui o determinare stati patologici più o meno gravi. Esempi di geni l. sono quelli che determinano la mancanza...
Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); successivamente l’azione dei...