evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] [...] e su diversi corredi di DNA ripetitivo a significato regolativo, capaci di modulare variamente l’espressione dei geni codificanti proteine. Viene così generata una grande diversità genetica, che si traduce in variabilità fenotipica selezionata dal ...
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genoteca
genotèca (o genetèca) s. f. [comp. di gene e -teca, per traduz. dell’ingl. gene bank o gene library]. – In genetica molecolare, termine comunemente usato per indicare una banca del DNA: è costituita [...] degli RNA messaggeri, in una particolare cellula differenziata o in un tessuto in un dato stadio dello sviluppo. Rappresentano un utile strumento per la localizzazione dei geni sui cromosomi (mappa dei geni) e per la diagnosi di malattie genetiche. ...
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letale
agg. [dal lat. letalis, der. di letum «morte»], letter. – Che cagiona la morte, mortale: malattia che ha per lo più esito l.; effetti l. del morbo; frecce, armi l.; meno com., che prelude alla [...] morte, che è proprio di chi muore: spasimi l.; soffuso di un pallore letale. In genetica, geni l., i geni che allo stato omozigote sono incompatibili con la vita, mentre allo stato eterozigote possono essere completamente senza effetto, o essere ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, [...] omologhi (nelle cellule dell’uomo le coppie sono 23), e rappresentano i vettori dell’eredità, i portatori dei geni, cioè dei fattori che determinano le caratteristiche ereditarie. C. sessuali: particolare tipo di cromosomi, presenti in molti animali ...
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cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni [...] di cromosomi soprannumerarî, ecc. (v. monosomia, trisomia, tetrasomia, nullisomia); teoria c., teoria secondo la quale i cromosomi sono i vettori dei fattori ereditarî o geni; mappe o carte c., rappresentazioni grafiche della localizzazione dei ...
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allelico
allèlico agg. [der. di allelia] (pl. m. -ci). – Relativo agli alleli (è sinon. di allelomorfo, nel sign. 1 a): geni a., i geni che controllano lo stesso carattere. ...
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modificatore
modificatóre agg. e s. m. [der. di modificare; cfr. lat. tardo modificator -oris «regolatore»]. – 1. (f. -trice) Che, o chi, modifica; più frequente come agg., riferito a cosa: elementi [...] m.; cause modificatrici. In genetica, geni m., i geni che sono in grado di aumentare o diminuire l’espressione di un carattere determinato da un altro gene (detto gene principale). Nella tecnologia delle leghe leggere, detto di elemento o composto ...
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emizigote
emiżigòte agg. e s. m. [comp. di emi- e zigote]. – In biologia, di organismo o singola cellula che nel suo genotipo abbia alcuni geni in condizione singola anziché duplice; il termine è generalmente [...] applicato ai maschi XY che, nei confronti delle femmine XX, hanno un unico cromosoma X e quindi un solo allele per tutti i geni portati da quel cromosoma. ...
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ibridazione
ibridazióne s. f. [dal fr. hybridation, der. di hybrider «ibridare»]. – 1. In biologia: a. Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo [...] gli ibridi (animali e vegetali), consistente nell’incrocio tra individui di razza diversa, differenti per poche o molte coppie di geni, allo scopo di migliorare la produzione animale o vegetale e di costituire razze nuove. 2. a. In chimica, sinon. di ...
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mendeliano
agg. – Relativo al biologo boemo abate Gregor Mendel ‹mendël› (1822 -1884), al quale si deve la scoperta dei principî che regolano l’ereditarietà dei caratteri; osservazioni sperimentali sulla [...] alla luce delle conoscenze attuali: in un organismo a riproduzione sessuale, ciascuna coppia di cromosomi omologhi (con i relativi geni e alleli) si separa durante la gametogenesi in modo tale che in ogni gamete sia presente soltanto un membro della ...
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In genetica, geni che allo stato omozigote sono incompatibili con la vita. Allo stato eterozigote possono essere completamente innocui o determinare stati patologici più o meno gravi. Esempi di geni l. sono quelli che determinano la mancanza...
Geni che controllano lo sviluppo. In Drosophila melanogaster l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); successivamente l’azione dei...