mutazionale
agg. [der. di mutazione]. – Relativo a una mutazione, soprattutto nel sign. biologico: carico m., in genetica di popolazioni, la porzione del carico genetico (v. carico2, n. 5) attribuibile [...] all’insorgere di mutazioni letali, semiletali e deleterie negli individui di una particolare popolazione ...
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disgiunzione
disgiunzióne s. f. [dal lat. disiunctio -onis, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Il disgiungere, l’essere disgiunto: la d. delle forze nemiche. 2. Nella logica, proposizione il cui [...] b, la classe degli enti ai quali compete o l’attributo a o quello b è l’unione A + B. 5. In genetica, la separazione dei cromosomi omologhi dopo l’appaiamento durante la meiosi e la loro migrazione ai poli opposti; non disgiunzione, calco della ...
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democristianizzazione
s. f. Processo di assimilazione ai princìpi ideologici e alle pratiche politiche dei democristiani, della Democrazia cristiana. ◆ la mancanza di accordo tra il centro-destra di [...] più quella del ’94 e del 2001, che i Circoli della libertà non hanno funzionato e con un esperimento di genetica politica ha impresso una svolta di “democristianizzazione”. Cogliendo la nostalgia che attraversa l’elettorato per i partiti di una volta ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una [...] 5. In biologia molecolare, settore, sezione, punto caratteristico di una proteina, di un enzima, di un gene. Per es., in genetica, è così detta la più piccola sezione del gene capace di mutare indipendentemente e di ricombinarsi con i siti adiacenti ...
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mutone
mutóne s. m. [der. di mut(azione), col suff. -one nel sign. 3]. – In genetica, la più piccola parte di un gene che può andare incontro a mutazione: corrisponde a una coppia di nucleotidi. ...
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geneticogenètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità [...] quanto riguarda l’origine, la genesi: popolazioni, lingue geneticamente affini; secondo le leggi della genetica, per eredità biologica: caratteri che si trasmettono geneticamente; per geneticamente modificato, detto di organismo animale o vegetale, v ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, [...] ., d. di frequenza di un oscillatore, la variazione di frequenza di un sistema oscillante. 4. In biologia, d. genetica (calco dell’ingl. genetic drift), variazione della frequenza genica all’interno di una stessa popolazione (animale o vegetale) per ...
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retrovirus
retrovìrus s. m. [comp. di retro- e virus]. – Nome dato a particolari virus caratterizzati dalla capacità di trasmettere l’informazione genetica in senso inverso rispetto a quanto accade normalmente, [...] cioè dall’RNA contenuto nel virione al DNA integrato nel genoma della cellula ospite (grazie a un enzima, la transcrittasi inversa), senza causare la morte della cellula infetta. Tra i retrovirus che possono ...
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dermatoglifo
dermatoġlifo s. m. [comp. di dermato- e glifo]. – Nome dato, in anatomia, a quei solchi cutanei o creste papillari che, assumendo forme e rapporti reciproci diversi, disegnano sulle superfici [...] digitali, palmari e plantari, figure di vario tipo, importanti in antropologia fisica, in medicina legale, in genetica umana e in patologia. Particolarm. importanti quelli dei polpastrelli delle dita, utilizzati (impronte digitali) per l’ ...
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escherichia
escherìchia 〈eššerìkia〉 s. f. [lat. scient. Escherichia, dal nome del batteriologo ted. Th. Escherich (1857-1911)]. – Genere di batterî che comprende forme a bastoncino corto, diffuse in [...] di acidi e di gas. La specie tipica è Escherichia coli, indicata anche come Bacterium coli, ospite abituale dell’intestino umano, a volte responsabile di infezioni (colibacillosi), che viene anche utilizzata nelle tecniche di ingegneria genetica. ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta di cellule dello stesso organismo...
Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste manipolazioni genetiche è possibile...