cri-du-chat
〈kri dü šà〉 locuz. fr. (propr. «grido del gatto»), usata come agg. – In medicina, sindrome cri-du-chat, malattia genetica con decorso rapidamente letale che si osserva nei primi mesi di vita: [...] i piccoli pazienti presentano numerose malformazioni craniche e facciali, ed emettono lamenti caratteristici, simili a un miagolio ...
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-ploide
-plòide [enucleato da aploide e diploide]. – Secondo elemento di alcuni aggettivi composti (talora sostantivati), usati in citologia e genetica, indicanti quante volte il numero fondamentale [...] di cromosomi, o numero aploide (n), è contenuto in un determinato assetto cromosomico; così, per es., diploide (2n), triploide (3n), ecc., poliploide (xn) ...
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ploidia
ploidìa s. f. [enucleato da aploidia e diploidia]. – In citologia e genetica, grado di ploidia, il coefficiente per cui il numero fondamentale dei cromosomi è moltiplicato, ossia il numero di [...] assetti cromosomici presente in una determinata cellula di un particolare organismo: negli animali superiori generalmente le cellule somatiche sono diploidi mentre i gameti maturi sono aploidi, nelle piante ...
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gemino
gèmino agg. e s. m. [dal lat. gemĭnus]. – 1. agg., letter. Duplice: la g. fiamma (T. Tasso); ne’ g. emisferi (Giusti); della g. Dora (Manzoni), la Dora Baltea e la Dora Riparia. 2. s. m. In genetica, [...] la coppia di cromosomi omologhi (detta più comunem. coppia bivalente, o anche tetrade) che si appaiano durante la profase meiotica e si mettono in fuso per separarsi nella prima divisione meiotica ...
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nullisomia
nullisomìa s. f. [comp. del lat. nullus «nessuno» e -somia]. – In genetica, mutazione del genoma caratterizzata dall’assenza di una coppia di cromosomi omologhi; prodotta per incrocio di individui [...] monosomici per lo stesso cromosoma, è letale a meno che non si verifichi in organismi poliploidi ...
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nullisomico
nullisòmico agg. [der. di nullisomia] (pl. m. -ci). – In genetica, relativo alla nullisomia; anche, di individuo che presenti nullisomia. ...
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inincrocio
inincrócio s. m. [comp. della prep. in e incrocio, per traduz. dell’ingl. inbreeding]. – In genetica e in zootecnia, la riproduzione sessuale tra individui appartenenti allo stesso ceppo; [...] lo stesso che endogamia ...
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mutagenesi
mutagèneṡi s. f. [comp. di muta(zione) e -genesi]. – In genetica, processo fisico-chimico in grado di indurre mutazioni geniche o cromosomiche. ...
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mutante
s. m. e f. [part. pres. di mutare]. – 1. In genetica, cellula o individuo portatore di una mutazione. In partic., relativamente ai microrganismi, m. nutrizionali (o m. biochimici), denominazione [...] di quei ceppi che abbiano perduto, per mutazione, la capacità di metabolizzare una sostanza indispensabile alla loro crescita e moltiplicazione. 2. Nella letteratura e nei film di fantascienza, essere ...
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tubercolo
tubèrcolo s. m. [dal lat. tubercŭlum «piccola escrescenza, piccolo tumore», dim. di tuber: v. tubero]. – Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo organico o inorganico. Con particolari [...] esterni nei mammiferi, che nella femmina formerà la clitoride, e nel maschio darà origine al pene. b. In genetica, t. di Darwin, ispessimento della cartilagine del bordo superiore dell’orecchio, probabilmente dovuto a un allele autosomico dominante ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta di cellule dello stesso organismo...
Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste manipolazioni genetiche è possibile...