espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] tende a usare il termine in senso sempre più largo, come sinon. di «insieme di simboli» avente un significato matematico. 7. In genetica, e. genica o di un gene, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza ...
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espressivita
espressività s. f. [der. di espressivo]. – 1. Forza, capacità, intensità di espressione: l’e. del suo sguardo; l’e. di un gesto, di una parola. 2. In genetica, la capacità di un gene di [...] manifestare i proprî effetti in modo più o meno intenso nei varî individui ...
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inbreeding
〈inbrìidiṅ〉 s. ingl. [der. del v. (to) inbreed «far accoppiare animali consanguinei», comp. di in- «in-1» (con il sign. di «dentro, all’interno») e (to) breed «generare, riprodursi»], usato [...] in ital. al masch. – In genetica, termine usualmente tradotto in ital. con inincrocio, che corrisponde anche, per sign., a endogamia. ...
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radiogenetica
radiogenètica s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e genetica]. – Settore della biologia che studia gli effetti prodotti dalle radiazioni sul patrimonio genetico. ...
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modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità [...] birifrangenza, procedimenti diversi di modulazione della luce. 4. In biologia, ogni alterazione reversibile cui possono andare soggette le cellule, reagendo a diverse condizioni ambientali, senza che venga modificata la loro determinazione genetica. ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] lo svolgimento di una determinata funzione (l’insieme dei moduli comportamentali di una specie permette di costituire l’etogramma). 13. In genetica (come sviluppo del sign. già indicato al n. 2 c, di «serie ordinata di dati»), m. di lettura, in ingl ...
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probando
s. m. (f. -a) [dal lat. probandus, gerundivo di probare «provare, approvare»; propr. «che va tenuto in prova»]. – 1. Giovane che aspira a entrare in un ordine religioso (v. probandato). 2. In [...] genetica umana (per adattamento del ted. Probant, propr. «che dev’essere esaminato»), il primo individuo esaminato in cui si riscontra un determinato carattere e dal quale si parte per la costruzione di un albero genealogico che serva a stabilire se ...
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polisomia
polisomìa s. f. [comp. di poli- e (cromo)soma]. – In genetica, tipo di eteroploidia (o aneuploidia) che consiste nella presenza, nel corredo cromosomico, di uno o più cromosomi soprannumerarî. ...
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polisomico
polisòmico agg. [der. di polisomia] (pl. m. -ci). – In genetica, attinente alla polisomia, o di organismo che presenta polisomia. ...
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acquisito
acquiṡito part. pass. e agg. [dal lat. acquisitus, part. pass. di acquirĕre «acquistare»]. – 1. Che è stato acquistato, che è divenuto proprietà o possesso di qualcuno: diritti a., nel linguaggio [...] acquisto, da una aggiunzione o sim.: parenti a., gli affini; malattia a., non ereditaria ma contratta dopo la nascita. In genetica, carattere a., ogni carattere che sia presente in un organismo come risposta all’azione di agenti ambientali e non dei ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta di cellule dello stesso organismo...
Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste manipolazioni genetiche è possibile...