impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le [...] personale. In anatomia, i. digitate, v. digitato. 3. In biologia molecolare: a. Impronta del DNA, metodo di indagine genetica (in ingl. DNA fingerprinting) che permette di identificare i differenti tipi di DNA provenienti da individui diversi; tali ...
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desossiribonucleico
deṡossiribonuclèico (o deṡossiribonucleìnico) agg. [comp. di desossiribo(so) e (acido) nucleico (o nucleinico)]. – In biochimica, acido d. (indicato spesso con la sigla ADN, o DNA), [...] sostanza che si trova nel nucleo di tutte le cellule animali e vegetali (anche nei microrganismi, nei batteriofagi e in alcuni virus), di importante funzione biologica come portatore dell’informazione genetica. ...
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desossivirus
deṡossivìrus s. m. [comp. di desossi- e virus]. – In biologia, nome dato ai virus (più spesso detti virus a DNA) che contengono una molecola di acido desossiribonucleico per la conservazione [...] e la trasmissione della loro informazione genetica; sono parassiti obbligati delle cellule animali e di numerosi batterî. ...
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fenotipo
s. m. [dal ted. Phänotypus, comp. di phäno- «feno-1» e del gr. τύπος «tipo»]. – In genetica, il complesso delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo, prodotto dall’interazione [...] dei geni tra loro e con l’ambiente. È detto f. selvatico quello normale più frequente in natura ...
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protooncogene
protooncogène (o protoncogène) s. m. [comp. di prot(o)- e oncogene]. – In genetica, gene che normalmente controlla la proliferazione cellulare, e che in un dato momento, per intervento [...] di fattori diversi (amplificazioni geniche, traslocazioni, trasposizioni, mutazioni puntiformi), si trasforma in oncogene ...
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protoplasto
s. m. [comp. di proto- e -plasto]. – In biologia: 1. Cellula batterica o vegetale la cui parete cellulare è stata rimossa in seguito a trattamento con un enzima proteolitico, il lisozima, [...] e può essere utilizzata per il trasferimento di geni negli esperimenti di ingegneria genetica; il protoplasto, che può sopravvivere solo in ambiente isotonico, non perde le sue funzioni metaboliche e, pur non essendo più in grado di dividersi, può, ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] (o scrivente e lettore) adoperano lo stesso codice. 6. In biologia, c. genetico, sistema attraverso cui si conserva e si trasmette l’informazione genetica: quest’ultima, contenuta nel nucleo, è registrata sulla molecola di acido desossiribonucleico ...
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cromatidio
cromatìdio (o cromatide) s. m. [der. del gr. χρῶμα -ατος «colore» (qui «cromosoma»)]. – In genetica, ognuno dei due filamenti (tenuti insieme dal centromero) di cui è costituito un cromosoma [...] dopo la sua duplicazione, che avviene nel corso della fase di sintesi del ciclo cellulare ...
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esone2
eṡóne2 s. m. [dall’ingl. exon, comp. di ex(o)- «eso-2» e -on «-one2»]. – In genetica, sequenza di nucleotidi presente nei geni degli eucarioti, che codifica una sequenza di aminoacidi; ogni gene [...] risulta composto da più esoni intervallati da altre sequenze nucleotidiche non codificanti (introni), le quali vengono rimosse durante la formazione dell’RNA messaggero maturo, e gli esoni, saldati tra ...
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bioetica
bioètica s. f. [dall’ingl. bioethics (1971), comp. di bio- e ethics «etica»]. – Disciplina, costituitasi negli anni Settanta nell’ambito delle scienze umane integrando temi ed esigenze dell’etica, [...] , del medico e della società nei confronti di problemi essenziali che riguardano: la vita intrauterina (manipolazione genetica, eugenica, aborto preventivo e terapeutico), la morte (casi di senilità grave e irreversibile, sopravvivenza vegetativa di ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta di cellule dello stesso organismo...
Insieme di tecnologie che permettono la manipolazione in vitro di molecole di DNA, in modo da provocare cambiamenti predeterminati nel genotipo di un organismo (➔ biotecnologie, genetica). Mediante queste manipolazioni genetiche è possibile...